Il 14 dicembre si è svolto l’incontro con le parti sociali previsto per il PNRR su orientamento, scuole innovative e dispersione, presenti all’incontro Giovanni Portuesi e Daniela Rosano Segretari Generali Anief. Il Ministero ha illustrato le linee guida sull’orientamento che prevedono, a partire dall’a.s. 2023-2024, moduli di orientamento formativo degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di almeno 30 ore. Si prevede anche l’introduzione della figura del docente tutor dell’orientamento oltre che di una figura che sia a sostegno dell’orientamento, in ogni istituzione scolastica, nell’ambito del quadro organizzativo e finanziario.
Il segretario generale Anief Giovanni Portuesi commenta: “Non è pensabile che per i docenti siano introdotti incarichi ulteriori legati all’orientamento che non prevedano risorse aggiuntive. La contrattazione d’istituto non può sostenerli con le risorse sempre più scarse. A questo si aggiunge la questione della formazione. Se si introducono ulteriori obblighi per il personale docente deve essere chiaro che la formazione deve svolgersi all’interno dell’orario di servizio e non può prevedere ulteriore impegno per il personale se la formazione non prevede retribuzione.”
Per le scuole innovative l’investimento del PNRR prevede nuove aule didattiche e laboratori e mira alla trasformazione degli spazi scolastici affinché diventino connected learning environments con laboratori tecnologicamente avanzati e un processo di apprendimento orientato al lavoro.
Anief ricorda però che servono innanzi tutto spazi sufficienti per gli alunni: soltanto nel 15,9% dei casi si rispetta la norma sul distanziamento previsto.
Sulla dispersione a fronte delle risorse stanziate dal PNRR Anief ricorda quali sono gli obiettivi che ne garantirebbero una significativa riduzione: il dimezzamento degli alunni per classi, l’allestimento di aule più grandi, l’innalzamento del tempo scuola, il ritorno alle compresenze dei docenti e degli specializzati nella lingua alla primaria, la stabilizzazione del personale precario. Sui fondi che saranno stanziati per la dispersione il sindacato vigilerà perché siano assegnati con procedure trasparenti al personale scolastico.
Senza un progetto di riduzione drastica del numero di alunni per classe e di un aumento consistente degli organici dei docenti e Ata qualunque intervento sarà inefficace. Anief chiede perciò un organico aggiuntivo PNRR, qualificato come organico funzionale alla progettazione, organizzazione e attuazione del Piano Nazionale per garantire l’efficace funzionamento delle scuole.