Anief mette a disposizione il modello per rifiutare l'adesione coatta. Il 14 febbraio 2024, nel frattempo, il sindacato rappresentativo promuove un evento di informazione organizzato insieme a Eurosofia e Cedan su “Pensioni e fondi integrativi. Cosa c'è da sapere? Opportunità e libera scelta”. Per registrarsi vai al link
Arrivano sempre più richieste allarmate di spiegazioni su un avviso che appare su NoiPA relativamente all’adesione automatica al Fondo Espero tramite il meccanismo del silenzio assenso.
Ricordiamo che il 16 novembre 2023 l’ARAN e i sindacati istitutori del fondo (tutti quelli rappresentativi del comparto tranne ANIEF) hanno sottoscritto un accordo che introduce l’iscrizione automatica al Fondo del personale docente, Ata ed educativo assunto a partire dal 1° settembre 2019 in poi. Questa adesione mediante silenzio-assenso è detta “adesione tacita”. Entro i nove mesi successivi, il lavoratore riceverà una comunicazione di avvenuta iscrizione al fondo alla quale dovrà rispondere entro un mese di non prestare il suo consenso. Senza alcuna risposta, risulterà iscritto al Fondo Espero dalla data di ricezione della comunicazione.
Le segnalazioni pervenute che mettono in allarme il personale della scuola riguardano una dicitura pubblicata sul portale NoiPA nella sezione “Previdenza” - “Gestione previdenza complementare”, che recita “Gentile utente, si comunica che il sistema NoiPA sta provvedendo a completare l’acquisizione di tutti i dati utili a consentire l’adesione al Fondo di Previdenza Conplementare a lei associato. La invitiamo a riprovare nei prossimi giorni”.
Sembrerebbe che tale comunicazione sia pervenuta anche a lavoratori a tempo determinato.
“Abbiamo affrontato questo problema e ribadiamo la nostra contrarietà a questa dinamica dell’adesione tramite silenzio-assenso – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – metteremo a disposizione dei lavoratori che lo chiederanno un modello per manifestare la volontà di non aderire ad Espero”.
Il lavoratore deve essere debitamente informato sulla opportunità o necessità di una pensione integrativo che può partire da un Fondo gestito dall'amministrazione e dai sindacati come Espero per il personale del comparto scuola ma che può anche avvalersi di altre Fondi Gestiti dalle banche, ad esempio, e favorito dallo Stato con una detassazione agevolata.
Di tutto questo ne parleremo nel corso di un webinar online su “Pensioni e Fondi integrativi, da Espero alle banche” in collaborazione con Eurosofia e Cedan il prossimo 14 febbraio 2024, dalle ore 15.30 alle 17.30.
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