Per 70mila nuovi da selezionare rispetto agli attuali 60mila che riceveranno arretrati. Aumenti complessivi da 46 € fino a 138 € mensili per un organico complessivo in servizio del 70%
Il sindacato rappresentativo Anief ha chiesto priorità per i 10mila in attesa già selezionati dal 2011. Soluzioni anche i tanti facenti funzione DSGA per i passaggi verticali. Necessario attivare i nuovi posti in organico.
Si è da poco concluso l’incontro convocato al MIM dal Capo di Gabinetto, Prov. Avv. Giuseppe Recinto, con le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 19/21 per discutere dei criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche di cui all’art. 79 (Fondo per le posizioni economiche del personale ATA) tra le diverse posizioni economiche [art. 30, comma 9, a6] e dei criteri per l’effettuazione delle procedure di cui all’art. 59 (Norme di prima applicazione, in particolare i passaggi di Area del personale ATA) [art. 30, c. 9, a4].
Anief è stata presente al tavolo con il Presidente Marcello Pacifico, la segretaria generale Chiara Cozzetto, Cristina Dal Pino responsabile nazionale della Consulta ATA e Alberico Sorrentino del Dipartimento nascente Condir DSGA.
In premessa l’Amministrazione con il Dott. Jacopo Greco e la dott.ssa Carmela Palumbo, dopo aver sottolineato che i punti trattati rientrano tra le materie di confronto, hanno reso note le risorse: 91,3 milioni lordo dipendente per attivare le nuove posizione economiche e 13,4 milioni lordo dipendente per la rivalutazione delle attuali posizioni economiche attive pari a 56.103 unità.
Gli incrementi per i collaboratori scolastici passeranno da 600 ad 800 euro da 1200 a 1300 euro per gli assistenti. Le seconde posizioni passano da 1800 a 2000 euro.
Il costo attuale è pari ad € 66,9 milioni lordo stato. Mentre sono a disposizione per l’attivazione di nuove posizioni economiche circa 72 milioni lordo stato, pari a 54 milioni lordo dipendente per più di 70 mila ausiliari e amministrativi.
Il numero delle posizioni economiche attivabili dipende dalla distribuzione delle stesse per aree esistenti tra A, B e B2. Si può arrivare a finanziare circa 70mila posizioni economiche.
La proposta dell’Amministrazione è quella di attivare le nuove sulla base delle percentuali attualmente esistenti.
“Bene – afferma il Presidente dell’Anief Marcello Pacifico, le nuove posizioni economiche potranno essere riconosciute a circa il 70% del personale in servizio ed è solo uno dei motivi che ci hanno portato alla firma del contratto. Risorse che si traducono in un beneficio economico nelle tasche dei lavoratori ed occorre procedere spediti, noi come sindacato faremo la nostra parte, in attesa di allineare i vecchi livelli”.
“Come Anief – aggiunge Cristina Dal Pino della Consulta ATA – è fondamentale che le procedure siano accompagnate da un percorso formativo chiaro e che siano definite le mansioni ed i compiti spettanti al personale”.
In merito al secondo punto all’ordine del giorno quelle delle progressioni tra aree partendo dalla questione che riguarda il personale facente funzione, il Dott. Greco ha comunicato i dati in possesso dell’Amministrazione.
Tenendo presente gli ultimi 5 anni il personale assistente amministrativo con all’attivo 36 mesi di servizio nel profilo di DSGA FF è pari a circa 1800 unità.
Le procedure valutative avverranno sulla base di un Decreto a firma del Ministro ma prima occorre rivedere il Regolamento 181/2016 e gli organici, come ha segnalato la delegazione Anief per attivare profili nuovi rispetto ai vecchi fermi da 30 anni.
Per le progressioni tra aree di cui all’art. 59 l’Amministrazione ha a disposizione 36,9 milioni e trattasi di risorse certe in quanto stanziate con Legge di Bilancio 2022.
Dalle stime fatte partendo dal differenziale economico tra l’area dei collaboratori scolastici quella superiore degli operatori la differenza è pari ad euro 691 lordo stato annui ovvero 472,29 euro lordo dipendente.
Se le progressioni riguardassero 1/4 della platea pari 29.588 dei 118.151 collaboratori scolastici il costo sarebbe di 20,4 milioni lordo stato.
“Le progressioni tra aree – afferma Alberico Sorrentino del Dipartimento Condir – tenendo conto di due temi strettamente attuali: Mobilità e dimensionamento scolastico”.
In merito al primo, per Anief bisogna sottolineare che lo scorso anno in virtù del vincolo triennale numerosi DSGA di ruolo non hanno potuto partecipare alla mobilità. In secondo luogo il dimensionamento in atto pone il problema di capire dove saranno individuati i posti per le progressioni tenuto conto che in diverse province del Sud potrebbero esserci potenziali DSGA perdenti posto.
“È necessario – ha sottolineato Pacifico – che al primo settembre il quadro sia chiaro e definito tenuto conto degli oltre 2.500 scuola senza DSGA. Occorre pertanto che sia bandito anche il concorso ordinario per DSGA con laurea specialistica di cui si è persa traccia e di attivare i posti in organico per funzionanti e operatori scolastici”.
La dott.ssa Palumbo ha puntualizzato che una volta definiti il numero dei posti disponibili e la progressione del personale facente funzione sarà bandito anche il concorso ordinario in tempi brevi.
La delegazione Anief ha poi segnalato al MIM la necessità di calendarizzare con urgenza il tavolo di confronto per l’aumento dell’indennità di direzione variabile dei DSGA come previsto dall’art. 56 comma 1 del CCNL.
È stato segnalato all’Amministrazione infine il problema degli arretrati previsti dal CCNL da riconoscere al personale facente funzione le cui risorse gravano sul MOF e le scuole hanno già chiuso le contrattazioni occorre pertanto chiarire con quali risorse possono essere soddisfatte le legittime aspettative del personale coinvolto.