All’inizio dell’incontro, di oggi 6 giugno 2024, abbiamo evidenziato l’errore del Governo di non aver accolto la richiesta Anief di ridefinire la durata del mandato estero all’interno del contratto, agendo per legge attraverso l’articolo 14 del DL 71 del 31 maggio, che non risolve e le disparità esistenti ma ne lascia sul campo altre.
Durante l’incontro odierno Anief ha espresso il proprio disaccordo per quanto riguarda l’articolo relativo alle relazioni sindacali, in quanto sono insufficienti le proposte Anief accolte. Avevamo presentato un’articolata serie di proposte di modifica alla bozza iniziale, pochissime di queste proposte sono state accettate.
Le proposte di Anief miravano e morano a regolare alcuni importanti aspetti delle relazioni sindacali oggi ancora non presenti nella bozza che Aran ha sottoposto alle OO.SS. Durante l’incontro Anief ha insistito affinché queste proposte possano trovare accoglimento.
Durante la contrattazione abbiamo ribadito la necessità di inserire altri aspetti importanti nella sequenza contrattuale che riguardano la modalità di cessazione dal servizio, la possibilità di recuperare le risorse del MOF non spese nell’anno di riferimento, la possibilità di utilizzare il fondo MOF anche per diverse esigenze didattiche organizzative, i criteri di assegnazione del personale ai plessi e ai corsi e il confronto sul reclutamento.
Anief ha chiesto di concordare forme contrattuali che consentano al personale scolastico di non essere costretto a rientrare in sede durante le vacanze estive in assenza di attività didattiche o di impegni programmati nel piano delle attività.
Abbiamo chiesto di regolare per via contrattuale tutta la materia relativa ai permessi, che oggi penalizza il personale scolastico che, nel caso di cessazione dal servizio e fruizione del diritto alle varie tipologie di permesso che vanno dai motivi personali, al lutto e al matrimonio, si vede trattenuta la ISE.
Abbiamo insistito sulla possibilità contrattualizzare le modalità telematiche per la firma della cessazione e della ripresa di servizio.
Anief ha chiesto di trovare un’intesa affinché si chiarisca definitivamente il diritto del personale a fruire della ISE durante i giorni dedicati alla formazione fuori dalla sede di servizio, e di stabilire modalità chiare per quanto riguarda il diritto di venire in Italia per le visite specialistiche e le prestazioni diagnostiche
Anief ha ribadito la necessità d’istituire il FIS anche per le scuole italiane all’estero per retribuire tutte quelle indispensabili attività che in Italia vengono retribuite, mentre all’estero non possono essere in nessun modo retribuite proprio per l’assenza del FIS, oppure prevedere che queste attività, come il coordinamento di una classe, l’accompagnamento degli studenti ecc. in gita possano essere retribuite con fondi del Pmof.
Un’altra importante richiesta avanzata durante l’incontro è l’approvazione di una norma contrattuale che preveda un percorso di garanzia per il docente nel caso che un docente venga sottoposto a ispezione da parte del Ministero per stabilire la compatibilità con il servizio all’estero.
Anief ha ancora ribadito la richiesta di una norma contrattuale per la gestione delle nomine all’estero in caso di sedi di area mista o qualora convivano due diverse graduatorie afferenti allo stesso codice funzione e area linguistica.
Infine, Anief oltre a quanto illustrato durante l’incontro si è riservata di inoltrare proprie proposte.