Il Sindacato Anief, rappresentato dal Referente nazionale del Personale Educativo, Vittorio Forgione, ha incontrato alcuni rappresentanti del Ministero della Pubblica istruzione per discutere di Personale Educativo. “Il Ministero - riporta Forgione - ha illustrato i numeri per il prossimo anno scolastico, comunicando che la dotazione organica risulta di 2295 unità, tre posti in meno rispetto al tetto massimo consentito e due in meno se comparate all'anno scorso, il tutto dovuto ad un calo di iscritti come convittori/trici. Mentre, dall'altra parte, c'è stato un incremento dei semiconvittori/trici”.
“Come Anief - continua Il Segretario - abbiamo segnalato la mancata convocazione in anticipo rispetto alle pubblicazioni già avvenute da parte di alcuni Uffici Scolastici, ribadendo l'assoluta inadeguatezza dei paramenti del DPR n° 81/2009, cosiddetta legge Gelmini, da rivedere, anzi da abrogare una volta per tutte. Andrebbe riconosciuta la carta del docente anche al personale educativo, visto e considerato che oramai la legge, con la sentenza della Cassazione, ha ribadito che spetta anche a tale categoria”.
Forgione, ribadendo la mancata stabilizzazione su tutti i posti vacanti e non solo in base ai pensionamenti, evidenzia “la possibilità di ricalcolare l'organico di diritto con l'organico di fatto come previsto per altre categorie”. Invita a procedere con un monitoraggio del fabbisogno esistente e di quello che potrebbe essere, bandendo una volta per tutte, un concorso ad hoc, visto che l'ultimo risale al lontano 2000. Superare la discriminazione tra personale maschile e femminile, nelle assunzioni, nelle assegnazioni e per la stipula di contratti a tempo determinato.
“Rimaniamo in attesa - conclude Forgione - del contingente dell'immissione in ruolo, sperando che una volta per tutte il Ministero possa risolvere tutte queste problematiche riguardante la nostra categoria”.