Superata la sentenza della Corte costituzionale del 2016 con la sentenza del giudice europeo del 18 gennaio 2024 sulla causa C-218/22 sollevata dal tribunale di Padova in merito a dubbi sulla violazione del diritto dell’Unione (Direttiva 2003/88/CE, CEDU) sull’obiettivo del contenimento della spesa pubblica e confermata l’interpretazione dei legali Anief sulla retribuzione delle ferie del personale precariato scolastico, peraltro, confermata dalla Corte di Cassazione (ex plurimis nn. 15652/18, 21780/22, 17643/23). L’associazione europea Radamante e il sindacato rappresentativo Anief, pertanto, rinnovano i ricorsi per recuperare quanto spettante per tutto il pubblico impiego
Il sindacato Anief rinnova per il 2024 la campagna di recupero di tutti i diritti negati durante gli anni di precariato a partire proprio dalle ferie dei supplenti brevi e saltuari e al termine delle attività didattiche (30 giugno) non retribuite. I legali del giovane sindacato hanno fatto restituire come risarcimenti a più di 3 mila docenti, Ata, educatori della scuola nel solo 2023 più di 11 milioni di euro.
Il link per aderire ai ricorsi per il recupero delle ferie non pagate per il personale scolastico con i legali Anief
Il link per aderire ai ricorsi per il recupero delle ferie non pagate per il pubblico impiego con i legali Radamante