Un successo per l’associazione sindacale per la piena tutela dei diritti. Adesioni ai ricorsi sempre aperte.
In una sentenza che farà certamente scuola: in attesa della decisione della Consulta - a cui il Tribunale di Milano ha rimesso gli atti per sospetta incostituzionalità della norma - il Tribunale di Lodi su ricorso presentato dai legali Anief (R.G. 337/2024) ha stabilito che l’esclusione della docente precaria, madre di due figlie di 7 e di 10 anni, dall’esonero contributivo (264,07 euro mensili) viola la clausola 4, comma 1, dell’accordo quadro allegato alla Direttiva CE del 1999. Tale clausola sancisce il principio di non discriminazione, imponendo che i lavoratori a tempo determinato non possano essere trattati in modo meno favorevole rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato comparabili.
La causa, patrocinata dagli avvocati Anief Nicola Zampieri, Giovanni Rinaldi, Walter Miceli e Fabio Ganci, rappresenta un importante strumento di tutela dei diritti delle lavoratrici madri e rappresenta una nuova conquista fondamentale attraverso il giudizio in tribunale verso la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo.