La decisione di trasformare 1.866 unità di sostegno in organico di diritto e utili per le assunzioni in ruolo, 256 in più dei 1.610 inizialmente indicati con la legge di bilancio in via di approvazione definitiva alla Camera, non soddisfa il sindacato Anief. “Noi abbiamo fatto una denuncia nel 2021 al Comitato europeo dei diritti sociali per garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità – ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di una diretta su Orizzonte Scuola -, si è chiusa l’istruttoria ed aspettiamo la risposta definitiva. Il problema è che oggi abbiamo oltre 110.000 insegnanti di sostegno precari e non si risolve nulla con 1.866 posti aggiuntivi in organico di diritto. Ed è sempre per questo che non abbiamo continuità didattica”.
Lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ammesso che il Parlamento e il Governo stanno operando in un contesto di scarsità di risorse dovuto in particolare alla voragine dei conti pubblici derivante dal ‘bonus 110’ del precedente Governo. “Quello che interessa alla scuola – commenta ancora Pacifico – è trovare una soluzione, che è quella di coprire tutti i posti di sostegno con personale specializzato. Qualche giorno fa, con la legge di bilancio erano 5.000 i posti da trasformare in deroga? Sarebbero stati comunque ‘niente’ rispetto a quello che ha denunciato Anief: la verità è che se arriva la risposta che aspettiamo dall’UE, nella prossima manovra l’Italia dovrà trovare i posti per specializzare il personale e assumere in ruolo per il sostegno”.
Il sindacato Anief ricorda che solo alcuni giorni fa, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, ha chiesto l’avvio delle procedure per attuare 100 mila assunzioni in ruolo e l’avvio di corsi aperti-gratuiti di specializzazione su sostegno. Sempre per dire ‘no’ al diritto al sostegno negato, da diversi anni Anief ha attivato l’iniziativa gratuita “Anief “Sostegno: non un'ora di meno!”, attraverso la quale ci si oppone in sede giudiziaria: recentemente anche il Tribunale di Roma ha ribadito che negare le ore di sostegno è discriminazione. Anief ricorda anche che l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. è a disposizione di tutte le famiglie, dei docenti e dei dirigenti che necessitano dell’intervento del giovane sindacato e dei suoi legali, così da ottenere per ogni alunno il giusto apporto di ore di sostegno prescritto dal Programma educativo individualizzato, nel pieno rispetto della normativa vigente e dei diritti degli allievi con disabilità.
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