Con il nuovo decreto Legge che ha l’obbligo di garantire l'attuazione della «Riorganizzazione del sistema scolastico» prevista dal PNRR arrivano nuove disposizioni relative al piano di dimensionamento delle scuole. Per le scuole delle regioni che hanno adottato la delibera di dimensionamento nei tempi previsti: sono messe a disposizione per il 2025/26 nuove posizioni di esonero e semiesonero entro determinati limiti di spesa; viene per il 2025/26 il numero in organico per il personale ATA del 2024/25 (eccetto i Dsga che sono oggetto di dimensionamento insieme ai DDSS)
Per le stesse regioni, per l’istituzione delle classi nelle aree interne, montane, isolane o, comunque, caratterizzate da maggiori livelli di dispersione scolastica, per l’anno scolastico 2025/2026, i dirigenti degli uffici scolastici regionali possono derogare al numero minimo di alunni, ma sempre a invarianza finanziaria.
Per le regioni che non hanno adottato il piano di dimensionamento ovvero Campania, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna, Piemonte e Umbria si deve procedere entro 10 giorni (quindi entro il 25 gennaio).
Queste stesse regioni possono avvalersi per il solo 2025/26 della possibilità di attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,99 per cento del contingente dei posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi, definito, per ciascuna regione per il medesimo anno scolastico 2025/2026, dal decreto n. 127 del 2023, e comunque non superiore al contingente autorizzato per l’anno scolastico 2024/25, senza un corrispondente incremento delle facoltà assunzionali ovvero delle reggenze. Se non si avvalgono di questa possibilità possono accedere alle disposizioni benefici previste per le scuole che hanno adottato il piano di dimensionamento.
Per l’attuazione di quanto previsto questi primi due commi è previsto che ci si avvalga del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Il decreto prevede inoltre di anticipare dal 30 novembre al 31 ottobre di ciascun anno il termine entro il quale le regioni devono provvedere all’adozione delle delibere di dimensionamento con la possibilità di un differimento temporale massimo di trenta giorni del suddetto termine disposto con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito e non più con delibera motivata della singola regione.
Infine, poiché nelle more dell’avvio delle procedure per il conferimento degli incarichi di tutti gli USR, gli incarichi dei titolari di taluni USR vedono la loro naturale scadenza a giugno 2025, il decreto consente di prorogare tali incarichi fino al conferimento di tutti gli altri così da poter realizzare dimensionamento e assunzioni per PNRR.