Il sindacato giudica positiva l’esperienza delle nomine da scuola polo con graduatorie unificate con cui a Torino sono stati assegnati gli incarichi agli aspiranti inseriti nella prima e nella seconda fascia delle graduatorie di circolo e d’istituto.
Nonostante si siano registrati alcuni inconvenienti in occasione della pubblicazione delle graduatorie, la scelta operata dall’Ambito territoriale di Torino di conferire gli incarichi da G.I. attraverso scuola polo ha consentito ai docenti di poter scegliere tra tutte le disponibilità, garantendo così la massima trasparenza alle operazioni.
Spiace che molte scuole, in attesa che si svolgessero le operazioni di nomina, non abbiano provveduto prontamente all’individuazione dei supplenti fino all’avente diritto, costringendo così numerose classi a rimanere per settimane prive di insegnanti senza alcun motivo. Va anche rilevato, d’altra parte, come le numerose novità introdotte dalla Legge 107/2015 “Buona Scuola” abbiano sicuramente amplificato la confusione che ha visto coinvolti molti dirigenti e numerose segreterie scolastiche in questa concitata prima parte dell’anno scolastico. Di certo, sul versante della rapidità necessaria per garantire la presenza in cattedra dei docenti sin dall’inizio delle lezioni si deve e si può ancora fare molto, non solo a Torino ma in tutta Italia.
In vista della prossima pubblicazione delle graduatorie definitive di II fascia aggiornate, annunciata negli scorsi giorni dall’AT Torino, Anief auspica che l’esperienza delle nomine da scuola polo venga riproposta anche per i prossimi conferimenti, in cui saranno coinvolti anche gli aspiranti inseriti nella terza fascia GI. In alternativa, si potrebbe procedere ad una raccolta delle disponibilità da parte dell’AT Torino e all’individuazione di un periodo di tempo entro cui le scuole dovranno procedere alla convocazione degli aspiranti alle supplenze. Gli incarichi, poi, dovrebbero essere effettivamente assegnati dalle scuole solo al termine di questo periodo. In questo modo, oltre ad avere un quadro chiaro delle disponibilità, gli aspiranti potrebbero partecipare a tutte le convocazioni dalle scuole di proprio interesse senza che ci sia il problema dello sfasamento temporale tra le proposte.
In ogni caso, qualunque sia la soluzione che si vorrà adottare, ricordiamo che le disponibilità dovranno essere coperte intanto con contratti ex art. 40, salvaguardando così al contempo il diritto al lavoro dei docenti e quello alla presenza di tutti gli insegnanti dei nostri studenti.