Lo sapevamo già, ce l’eravamo già detto e ne eravamo consapevoli. La raggiunta rappresentatività dell’ANIEF nel comparto Istruzione e Ricerca era emersa in modo inequivocabile dai risultati delle elezioni dello scorso aprile per il rinnovo delle RSU.
Giovedì 17 gennaio l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ha confermato quei dati, certificando che l’ANIEF ha superato di slancio la soglia del 5% necessaria per la rappresentatività, attestandosi oltre il 6% come sesta forza sindacale del Comparto e addirittura undicesima nell’intero settore Pubblico.
Un risultato eclatante, costruito sulla base di un numero di iscritti triplicato nell’ultimo triennio e di oltre 55mila voti alle scorse elezioni RSU. Numeri come questi, ne siamo consapevoli, raccontano una storia fatta di fiducia nel nostro lavoro da parte di tutti voi che in questi anni avete scelto ANIEF per la tutela del vostro lavoro e per avere una consulenza professionale seria, competente e qualificata. Elementi, questi, frutto del lavoro e dell’abnegazione delle collaboratrici e dei collaboratori che ogni giorno accolgono, ascoltano, studiano e forniscono assistenza ai docenti e al personale educativo e Ata.
Un risultato storico, perché segna il raggiungimento di uno degli obiettivi più complicati che si potessero immaginare, ovvero portare una ventata di novità nelle polverose stanze delle organizzazioni sindacali alle quali, spesso a ragion veduta, si è rimproverata in questi anni un’azione poco incisiva nella difesa di quel patrimonio culturale che è la scuola italiana.
Un risultato sorprendente, frutto di una storia nata esattamente dieci anni fa nella mia (consentitemi un piccolo moto di orgoglio per le “sacre sponde” sicule) Palermo e che ha saputo farsi largo con la forza delle proprie idee, portate con convinzione anche dentro le aule di tutti i tribunali della Repubblica e dell’Unione Europea per difendere la nostra scuola e i suoi protagonisti.
Tutto questo è stato (e sarà) possibile grazie a quella speciale sinergia che vede l’intera ANIEF (la segreteria nazionale e le delegazioni territoriali) lavorare ogni giorno come un corpo unico, sotto la guida vigorosa di quel lucidissimo visionario che risponde al nome di Marcello Pacifico.
In particolare, siamo orgogliosi di come ANIEF Piemonte abbia saputo guadagnarsi la stima degli iscritti, collocandosi tra le realtà più apprezzate del panorama nazionale. Lo dimostrano non solo i numeri, sempre in crescita, ma anche il fatto che siano in molti coloro che, anche dopo essere rientrati nella regione d’origine, ci contattano da altre parti d’Italia per avere assistenza “perché – ci dicono – con voi mi trovo bene”. Una realtà, ANIEF Piemonte, che oggi ho l’onore di coordinare e che trae la sua forza dalla serietà e dall’impegno di tutti coloro che ogni giorno, in molti casi da anni – si prendono cura dei nostri iscritti. Sono così tanti che non posso qui ringraziarli uno ad uno come vorrei. Collaboratrici e collaboratori di ANIEF Piemonte cui non va solamente la mia riconoscenza, ma vanno soprattutto la mia stima e il mio rispetto per il duro impegno che quotidianamente garantiscono, anche a costo di grandi sacrifici personali.
Ma il ringraziamento più importante non può che andare a tutti voi, iscritti ANIEF, per la fiducia che dimostrate nel nostro lavoro. La rappresentatività di ANIEF è innanzitutto vostra. Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che essa ci pone con impegno ancora maggiore. Perché noi, tutti noi, amiamo la Scuola e vogliamo difenderla. Perché la Scuola è la porta del futuro.
Grazie!
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Marco Giordano
Presidente regionale ANIEF Piemonte