Carissime/i,
in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico desidero augurare a tutte/i voi un anno ricco di soddisfazioni professionali e personali.
Auguro buon anno scolastico ai docenti, al personale Ata, agli studenti e alle loro famiglie e a tutti gli iscritti ANIEF. Buon inizio, in tutti i sensi, anche ai neo dirigenti scolastici, con l’augurio che possano portare nelle nostre scuole la competenze, la capacità di governare e – soprattutto – quella di saper ascoltare e interagire positivamente con tutti coloro che la scuola la fanno ogni giorno tra i banchi, in mezzo agli studenti e tra le mille difficoltà che anche loro, fino a ieri docenti, hanno conosciuto in prima persona.
Già, le mille difficoltà. Anche quest’anno purtroppo la prima campanella suonerà senza che gli organici delle scuole siano completi. In particolare quelli di sostegno, ormai cronicamente affetti dalla mancanza di docenti specializzati. Fa rabbia pensare che nella nostra regione l’occasione dell’ultimo TFA Sostegno sia andata malamente sprecata con l’attivazione di una ridicola manciata di posti che, lungi non dico dal risolvere ma anche solo dal lenire il problema in Piemonte, ha avuto il sapore di uno schiaffo agli studenti disabili che hanno diritto all’inclusione.
Per fortuna, come ogni anno, ci sarà il lavoro volenteroso e attento delle colleghi e dei colleghi non specializzati ad accompagnarli. Ma come i nostri studenti hanno diritto ad insegnanti preparati, anche i docenti hanno diritto ad acquisire quel titolo che, sul campo, già da anni hanno dimostrato di meritare.
Il mio pensiero è rivolto alle colleghi e ai colleghi diplomati magistrale che, per il secondo anno consecutivo, vivono con angoscia il presente e guardano con ansia al futuro, per le note vicende giudiziarie. Quest’anno, come se non bastasse, si è aggiunta anche l’ansia per il rinnovo di quel decreto cosiddetto “salva precari” che garantisca il mantenimento del posto almeno fino al 30 giugno in caso di pubblicazione di sentenza negativa sul proprio ricorso.
Una mancanza, come è noto, frutto della crisi di governo che ci ha accompagnati per tutto il mese d’agosto, causando problemi invero gravi per una macchina complessa come è quella della Scuola che, proprio in questo periodo, si rimette faticosamente in moto.
Personalmente voglio credere che il prossimo governo, di qualunque colore sia, metta in agenda tra i suoi primissimi atti la promulgazione di questo decreto, affinché i docenti, le scuole e le famiglie possano avere quanto meno la certezza della continuità didattica per l’intero anno scolastico. Non farlo, infatti, sarebbe un danno enorme per i nostri alunni prima ancora che per i nostri insegnanti. Questo decreto, pur lungi dall’essere la soluzione, è comunque necessario per dare equilibrio al sistema scolastico, pena il caos a lezioni in corso.
Certo, i problemi rimangono ancora tanti e tutti in piedi, a partire dal reclutamento che ormai ha raggiunto livelli guardia insostenibili: anche quest’anno, infatti, sono almeno 30mila le immissioni in ruolo andate in fumo, mente le supplenze rischiano di schizzare a duecentomila. Ridicolo, se non fosse tragico. Quindi, buon anno a tutti i precari della scuola, senza cui la Scuola non aprirebbe nemmeno e con cui rinnoviamo l’impegno – su cui peraltro ANIEF è stata fondata – alla lotta senza quartiere alla precarietà.
C’è poi da rinnovare con urgenza il contratto di lavoro, scaduto da gennaio, così da adeguare stipendi e diritti dei lavoratori della scuola ai livelli europei. Perché la dignità del personale scolastico non può attendere ancora.
Infine c’è il nodo del personale Ata, pesantemente sotto organico, con assunzioni a tempo indeterminato ridotte al lumicino e che non garantiscono il livello ottimale di tutti quei servizi, amministrativi e di gestione quotidiana, di cui una scuola di qualità non può fare a meno.
Su tutti questi problemi ANIEF ha soluzioni importanti ed innovative da proporre e su cui confrontarsi ai tavoli con l’Amministrazione e con le altre sigle sindacali. Le porteremo avanti grazie alla forza che tutti VOI ci date, con determinazione e senza esitazioni. La stessa forza che, da quest’anno, ci consentirà di poter finalmente indire liberamente assemblee in orario di servizio in tutte le scuole, affinché delle nostre proposte si possa finalmente discutere tutti insieme e affinché i problemi di ogni istituto si possano affrontare e risolvere direttamente sul posto.
Infine, e non a caso in chiusura, desidero augurare buon nuovo anno scolastico alle nostre RSU, impegnate a garantire contrattazioni d’istituto eque e trasparenti e che ogni giorno sono in prima linea a raccogliere le istanze delle colleghe e dei colleghi nelle scuole. Presto potranno affiancarle anche i nostri Terminali Associativi (TAS), per garantire un’azione e una capillarità della presenza ANIEF ancora più efficaci.
A tutti voi i miei più sinceri auguri di buon nuovo anno scolastico!
--
Marco Giordano
Presidente regionale ANIEF Piemonte