Viste le numerose richieste di chiarimenti, proviamo a fare un po’ di chiarezza sulla riapertura delle scuole in Piemonte da lunedì 2 marzo e su chi a partire da tale data dovrà prendere servizio, se docenti, Ata o entrambe le categorie di personale scolastico.
Come è noto, la riapertura delle scuole giunge dopo una settimana di chiusura disposta per l’emergenza coronavirus, in Piemonte peraltro coincidente fino a mercoledì 26 febbraio con la sospensione di carnevale già prevista dal calendario regionale.
La chiusura della scorsa settimana, resa necessaria per ragioni di salute pubblica, è pertanto avvenuta per cause indipendenti dalla volontà dei lavoratori della scuola (dirigenti, docenti, ata e personale educativo) e degli studenti che, per tale ragione, non dovranno recuperare i giorni di attività persi. In tal senso si è anche chiaramente espressa la Direzione regionale del Piemonte con una nota diramata lunedì 24 febbraio.
Le limitazioni che finora hanno provocato la chiusura delle scuole piemontesi, da lunedì 2 marzo non saranno più operative. Le scuole saranno aperte e, per ciò stesso, la presenza in servizio del personale Ata sarà quindi certa.
L’intesa raggiunta il 29 febbraio tra Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale e Governo, però, prevede anche che il ritorno degli studenti a scuola avverrà, salvo eventuali modifiche dovute all’evoluzione della situazione in atto, solo mercoledì 4 marzo. Pertanto, la presenza dei docenti a scuola non potrà essere dovuta prima di tale data.
Unica eccezione in grado di anticipare la presenza dei docenti potrebbe essere rappresentata solo dall’eventuale riunione di organi collegiali (collegi docenti, consigli di classe) già programmata nel piano annuale delle attività per le giornate di lunedì 2 e/o martedì 3 marzo. In linea teorica, la riapertura delle scuole renderebbe obbligatoria la presenza dei docenti a tali riunioni in quanto rientranti nella funzione docente; tuttavia se consideriamo che la riapertura delle scuole il 2 e 3 marzo è stata espressamente programmata per consentire l’igienizzazione straordinaria dei locali, è chiaro che la presenza di docenti a scuola per riunioni di organi collegiali non dovrà interferire con tali attività, anche considerando la necessità di provvedere ad un’adeguata aerazione dei locali scolastici dopo l’utilizzo dei prodotti chimici specifici.
Alla luce di ciò, riteniamo necessario che i dirigenti scolastici, nel caso di riunioni di organi collegiali previste nei giorni di lunedì 2 e martedì 3 marzo, provvedano a rinviarle a data successiva, onde consentire la gestione ottimale delle operazioni di pulizia e sanificazione o, quanto meno, che vengano prese tutte le precauzioni necessarie affinché non vi sia alcuna interferenza tra le attività di pulizia straordinaria e tutte le altre.
Tra queste, ricordiamo anche l’attività delle segreterie, peraltro fondamentale per consentire la presa di servizio del personale transitato nei ruoli dei collaboratori scolastici in esito alla procedura selettiva per l’internalizzazione dei servizi di pulizie di cui al D.M. 1074/2019.
Invitiamo tutto il personale, docente e non, a verificare le disposizioni che ciascun dirigente scolastico fornirà per il proprio istituto e a contattarci per qualsiasi necessità di chiarimenti. Allo stesso modo, invitiamo tutte/i a collaborare per garantire una ripresa delle attività scolastiche serena, nel rispetto del diritto alla salute, di quello all’istruzione e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola e nella speranza che i timori e la confusione di questi giorni diventino presto solo un ricordo.