Si svolgerà venerdì 23 settembre, alle ore 15:30, presso l’Hotel NH Torino Centro, Corso Vittorio Emanuele II n. 104 – Torino, un confronto sulla Scuola tra politica e sindacato in vista delle imminenti elezioni.
L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri, organizzato dal sindacato in diverse città italiane, durante i quali esponenti politici di tutti i partiti confrontano i loro programmi sulla Scuola con i punti del “Manifesto ANIEF per una Scuola giusta” su stipendi, contratti, organici, reclutamento e molto altro.
L’incontro di Torino del 23 settembre vedrà la partecipazione del Senatore Francesco Verducci, Vicepresidente della 7a Commissione Senato Istruzione pubblica e beni culturali, e di Marcello Pacifico, Presidente nazionale ANIEF. La partecipazione è aperta a tutte/i.
TEMI DEL “MANIFESTO ANIEF PER UNA SCUOLA GIUSTA”
Per quanto riguarda il precariato viene richiesto il doppio canale di reclutamento (concorsi e graduatorie per titoli e servizi) per assumere giovani, idonei dei concorsi e precari. Per gli organici viene richiesta la revisione del dimensionamento scolastico e l’adeguamento dell’organico di fatto a quello di diritto per garantire la continuità didattica, la conferma dell’organico covid e il ripristino dei 200mila posti (docenti e Ata) tagliati, con assegnazione di un assistente tecnico a ogni istituto comprensivo. Per le risorse si propone l’aumento di un punto del PIL per gli investimenti nell’istruzione, il ripristino dei 10 miliardi tagliati e lo stanziamento di risorse aggiuntive per allineare gli stipendi del personale scolastico all’inflazione. Si richiede, inoltre, l’introduzione di specifiche indennità: di incarico per i supplenti, di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza e di rischio professionale. Per quanto concerne la mobilità, si richiede l’abolizione dei vincoli e delle quote per i passaggi di ruolo e i trasferimenti. Per quanto riguarda le pensioni si chiede il ripristino di “Quota 96” con riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. Per favorire la ripresa della natalità c’è la previsione di una quattordicesima per ogni figlio a carico fino alla maggiore età e di un anno di contributi pensionistici extra per ogni figlio. Si richiede anche la revisione degli ordinamenti professionali, con stanziamento adeguato delle risorse da definire nel contratto. Per quanto concerne la formazione del personale scolastico si chiede che venga espletata durante l’orario di servizio e retribuita per tutti, senza sistemi premiali dispendiosi e discriminanti e con estensione della “Carta docente” a precari, Ata ed educatori. Per i luoghi di lavoro si chiede il ripristino delle quattromila sedi dismesse e l’istituzione di 80mila nuove classi, un piano di messa in sicurezza degli edifici e l’introduzione di sistemi ventilazione in tutte le classi. Per la contrattazione è richiesta la revisione di ogni intervento legislativo in contrasto o in deroga alle norme contrattuali. Si richiede, inoltre, l’estensione dell’obbligo scolastico, il dimezzamento delle tasse universitarie per i meno abbienti per lottare contro la dispersione e a favore l’orientamento, l’aumento degli orari di 4 ore settimanali nelle scuole ogni ordine e grado. Per quanto riguarda l’inclusione è richiesta la revisione della riforma sul sostegno, dai posti in deroga alle certificazioni, dal nuovo Pei all’assegnazione delle ore, con attenzione agli studenti alloglotti e con bisogni educativi speciali.