Il Tribunale del Lavoro di Torino riconosce il pieno diritto dei docenti immessi in ruolo a vedersi riconosciuto immediatamente e per intero tutto il servizio prestato durante il periodo di precariato anche ai fini della ricostruzione di carriera. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi ottengono piena ragione per una nostra iscritta e la condanna del MIUR per palese discriminazione del lavoro precario e violazione di norme eurounitarie.
Il MIUR non è riuscito, infatti, a giustificare l'illecita condotta che vede i lavoratori immessi in ruolo palesemente discriminati riguardo la ricostruzione di carriera in relazione al servizio prestato durante il periodo di precariato. Il Giudice del Lavoro di Torino ha ricordato che la Corte di Giustizia Europea ha più volte affermato che il carattere temporaneo del rapporto di lavoro non può giustificare una disparità di trattamento e ha evidenziato come non sia possibile ravvisare alcuna ragione oggettiva per perpetrare una tale discriminazione del lavoro precario anche ai fini della ricostruzione della carriera. Nella sentenza, dunque, il Giudice del Lavoro dà piena ragione all’iscritta Anief ritenendo “altrettanto ingiustificabile, d’altro canto, la circostanza secondo cui sono computati per intero, ai fini giuridici ed economici, i primi quattro anni di servizio pre-ruolo mentre i successivi solo per due terzi” e specificando come “non si comprende per quale motivo i primi quattro anni lavorati a tempo determinato debbano essere valutati in maniera più favorevole rispetto a quelli ulteriori”.
Il Ministero dell'Istruzione, dunque, è stato condannato per palese disparità di trattamento della docente in violazione di norme comunitarie e al relativo pagamento degli arretrati dovuti alla nostra iscritta quale integrale ricostruzione di carriera comprensivi degli interessi legali e delle spese di soccombenza. Ancora una volta la sapiente azione legale posta in essere dal nostro sindacato ha prodotto i suoi frutti e tutelato efficacemente i diritti dei lavoratori della scuola da sempre bistrattati dal Ministero dell'Istruzione anche in aperta violazione di norme comunitarie.
Il nostro sindacato ricorda che è sempre possibile ricorrere avvalendosi della professionalità dei legali Anief per ottenere il riconoscimento integrale del servizio svolto durante il precariato all’atto della ricostruzione di carriera e che per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi alle sedi territoriali Anief.