È dovere di ogni parlamentare vigilare sulla corretta esecuzione delle disposizioni normative vigenti, ma francamente gli ultimi comunicati del senatore Pittoni mi stupiscono perché sembra che sia vissuto negli ultimi sei mesi sulla Luna senza alcun collegamento con la Terra - così interviene l’on. Russo sulle ultime dichiarazioni in merito all’assunzione retrodatata dei docenti della scuola.
Non si può spiegare altrimenti l’invito rivolto ai dirigenti del Miur sulla disapplicazione degli ordini del Commissario ad acta, che paventa il reato d’istigazione a delinquere essendo la legge chiara in materia, in presenza di un giudicato formatosi con il bollino della Corte costituzionale. Questo senatore se non si vergogna per le posizioni assunte contro ogni merito e ogni logica, per aver preso in giro i precari della scuola, dovrebbe almeno ammettere la sua sconfitta politica e recitare un mea culpa, offrendo anche il suo stipendio per indennizzare lo Stato dei danni erariali che subirà da questa vicenda. Mi auguro che quanto appreso dai comunicati non sia vero in merito agli avvisi esposti dal dirigente dell’Ambito territoriale di Treviso, perché l’amministrazione deve rispondere in primo luogo ai giudici che esercitano il loro lavoro in nome del popolo italiano, anche di quello di Pontida.
A tal proposito, chiedo immediatamente al ministro di attivarsi affinché nessuno possa continuare impunemente a utilizzare la propria carica istituzionale per condizionare pesantemente l’operato dell’amministrazione periferica e centrale contro un principio di legalità evidente sancito, persino, dal Giudice delle leggi.