Di fronte al silenzio del Miur, gli Uffici scolastici regionali procedono da soli in un’Italia comunale dove l’abuso si è sostituito al diritto, le minacce alle proposte. Ancora una volta i tribunali, questa volta anche penali, saranno investiti della dolosa e colpevole incompetenza dei dirigenti dell’amministrazione periferica.
In Lombardia, nell’individuare gli aventi diritto sui posti del 2011-2012 obbligano l’aspirante a rinunciare a ogni diritto in merito al contenzioso attivato negli ultimi due anni; nel Veneto, alcuni posti sono accantonati dalle vecchie graduatorie, altri no ma in cambio accantonano le nomine individuando l’avente diritto; in Toscana danno le supplenze agli accantonati in cambio dei ruoli e le immissioni lo stesso giorno dalle vecchie e dalle nuove graduatorie e tutto tra intimidazioni verbali su possibili depennamenti, cancellazioni, truffe.
L’Anief invita tutti i ricorrenti sui posti accantonati a farsi assegnare gli incarichi d’ufficio, a denunciare tutte le mancate immissioni per abuso di potere e la rinuncia ai diritti vantati con il contenzioso seriale aperto per estorsione. Si passa dall’omissione di atti di ufficio all’istigazione a delinquere contro un ordine di un ausiliare di un giudice. Le denunce saranno depositate presso le Procure della Repubblica. Nel frattempo, l’Anief continua a chiedere l’intervento del ministro Gelmini, in questo momento, latitante. L’unica nota del Miur, infatti, Prot. n. AOOODGPER 6705 Roma, 24 agosto 2011, continua a interpretare erroneamente la normativa, vietando i trasferimenti per cinque anni anche ai neo-assunti dal 1 settembre 2010, mentre la legge - a nostro avviso illegittimamente - voluta dalla Lega dispone tale provvedimento dal 1 settembre 2011. Anief, pertanto, non potrà fare altro che lanciare nuovi ricorsi per i neo-immessi in ruolo per consentirne la mobilità come per il personale precario e far dichiarare incostituzionale la nuova normativa introdotta.
Nota ANIEFdel 24 agosto 2011
Al Direttore generale MIUR per il personale scolastico, dott. L. Chiappetta
Al Direttore generale USR Lombardia, dott. G. Colosio
Oggetto: Richiesta annullamento nota USR Lombardia Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 8652 del 24.08.2011. Denuncia del presunto reato di abuso di potere o per la violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione e di estorsione.
La scrivente O. S.,
preso atto della nota a firma del dirigente dell’USR Lombardia Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 8652 del 24.08.2011 in cui si prevede che “Si da altresì avviso che coloro i quali risulteranno individuati ed assunti per diritto di graduatoria dalle GAE 2011/12, dovranno contestualmente rinunciare, all’atto dell’accettazione, ad ogni diritto derivante dalla graduatoria precedente”,
considerato che l’assunzione dalle Gae 2011/2012 è disposta dalla normativa vigente e non in via di transazione bonaria dalla Direzione scolastica regionale ai ricorrenti o aspiranti inseriti che hanno anche pendente un giudizio in corso in merito al contenzioso avverso le graduatorie precedenti e le relative disposizioni riguardanti le immissioni in ruolo,
visto che il dirigente dell’amministrazione con tale nota obbliga contro la sua volontà e la sua coscienza l’aspirante individuato per una proposta di assunzione in ruolo dalle Gae 2011-2012 alla rinuncia a ogni diritto rivendicato in merito alle graduatorie precedentemente compilate per errore dello stesso dirigente come il Commissario ad acta ha già chiarito allo stesso dirigente con nota del 4 aprile 2011,
chiede alla S. V., nell’esercizio dei suoi poteri, di annullare la nota in oggetto che sarà oggetto di denuncia penale da parte dei diretti interessati per abuso di potere e tentata estorsione.
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