Precariato

Ferie non godute: ancora troppi interrogativi e nessuna certezza

Dopo le note dello scorso agosto dell’INPS e della Funzione Pubblica, che hanno ribadito la non retroattività della norma - introdotta con la spending review - che elimina il pagamento delle ferie non godute, e in seguito alle migliaia di diffide inviate dai precari grazie al modello messo gratuitamente a disposizione da Anief, sembra che anche per il personale della scuola sia in arrivo il pagamento di quanto spettante per il 2011/12.

Ciononostante, lo stato di allerta del nostro sindacato rimane massimo, almeno finché non sarà confermato formalmente che le spettanze maturate nello scorso anno scolastico verranno regolarmente liquidate.

Resta, inoltre, da valutare cosa accadrà al pagamento delle ferie di coloro che hanno avuto contratti a tempo determinato con scadenza successiva alla data di entrata in vigore della norma in questione (7 luglio 2012), ovvero i destinatari di contratti annuali oppure al 30 giugno prorogati per l’espletamento degli esami di maturità.

Per non parlare del silenzio imbarazzante del Miur che non ha ancora fornito alcuna indicazione ai dirigenti scolastici su come comportarsi di fronte alle richieste di ferie che verranno presentate dal personale precario: il Governo e il Ministero dell’istruzione non possono certo pretendere, infatti, che il personale precario possa rinunciare contemporaneamente alla fruizione delle ferie e al pagamento di quelle non utilizzate! Allo stesso tempo, però, il CCNL pone vincoli precisi alla loro fruizione durante l’anno scolastico che rendono difficile la gestione della materia da parte dei presidi. Insomma, l’ennesimo pasticcio more italico al quale il Miur ha il dovere di trovare una soluzione; sempreché, beninteso, non preferisca che siano ancora una volta i tribunali a doversene occupare.

Per tutti questi interrogativi ancora insoluti, Anief invita coloro che non lo avessero ancora fatto a richiedere ed inviare il modello di diffida da noi predisposto, al fine di tutelarsi da qualsiasi eventuale brutta sorpresa.

Per richiedere il modello di diffida è sufficiente inviare una e-mail contenente i propri dati anagrafici, contatti telefonici fissi e cellulari e sede di attuale o ultimo servizio in scuola statale (denominazione, comune e provincia) a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..