Precariato

Legge di stabilità: il Governo decide che le ferie ai precari temporanei o fino al 30 giugno vanno pagate. Giustizia è fatta!

Il ripristino del pagamento delle ferie dei precari della scuola contenuto nell’attuale versione della Legge di Stabilità, che a seguito della spending review non si sarebbero dovute monetizzare, rappresenta un dato importante. Perché costituisce il ripristino di un diritto, che se altrimenti negato avrebbe chiaramente violato la legge vigente: non è infatti possibile, in base a quanto prevede la Costituzione, obbligare un dipendente a non usufruire delle ferie a fronte di una prestazione lavorativa. Di fronte ai ricorsi dell’Anief, il tentativo di fare ‘cassa’ sulla pelle dei precari, di oltraggiare un diritto di questi lavoratori, naufraga così miseramente.

Secondo il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, “è evidente che si riporta alla normalità una situazione nella scuola altrimenti inapplicabile: per mandare in ferie il supplente, infatti, si sarebbe dovuto nominare un altro supplente! Con questa decisione, che speriamo venga confermata nella legge definitiva sulla stabilità finanziaria, il Governo ha finalmente fatto quel passo indietro che chiedevamo da mesi”.

“Ora è giunto il momento – continua Pacifico – che il Governo si accorga anche di un’altra anomalia: la scuola italiana non può essere guidata da oltre il 15% di personale precario. Prenda coscienza che si tratta di una grossa ‘crepa’ tutta italiana e provveda al più presto a stabilizzare questo personale, collocato sia tra i docenti sia tra gli Ata. Lavoratori che saranno così ben felici di non vedersi più pagate le ferie, perché in estate potranno finalmente fruirne come tutti i lavoratori a tempo indeterminato”.