Se le indiscrezioni della stampa sono reali, ancora una volta le pressioni dell’Anief per il rispetto delle regole hanno ottenuto risultati concreti.
Sembrerebbe concludersi con un nulla di fatto la volontà espressa dall’Ufficio regionale della Puglia, attraverso una Circolare, di sollevare dall’incarico il personale, docenti e Ata, assunto in passato con meno punti in graduatoria, per fare spazio ai colleghi vincitori dei ricorsi ai giudici del lavoro a seguito dell’accertato abuso dello Stato dei contratti a termine stipulati nei loro confronti. Da indiscrezioni della stampa, sembrerebbe infatti che il ministro Profumo abbia garantito che non si effettuerà alcun licenziamento: nei prossimi giorni dovrebbe essere anche emanata una specifica circolare in merito. Se così fosse, è evidente che le forti pressioni dell’Anief, confluite nell’esposto-denuncia inviato alla Procura della Repubblica martedì scorso, hanno prodotto risultati concreti.
“Ha fatto bene il ministro Profumo – commenta la notizia il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico – a dichiarare la volontà dell’amministrazione di fare un passo indietro sulla volontà espressa da un dirigente dell’Usr Puglia di licenziare l'ultimo assunto in ruolo per fare spazio ai legittimi vincitori dei contenziosi. Solo che ora, al di là delle parole, ci aspettiamo dei fatti concreti. Anche perché al nostro sindacato risulta che alcuni Ata assunti in Puglia abbiano già ricevuto delle comunicazioni che preannunciano il loro licenziamento”.
Pertanto, la nostra organizzazione invita il ministro ad annullare, con apposito decreto, quanto indicato da un suo sottoposto, vice-responsabile dell’Usr Puglia, attraverso la discriminatoria Circolare dello scorso 29 gennaio. In caso contrario l’Anief sarà costretto a dare seguito all’esposto inviato il 5 marzo alla Procura della Repubblica di Bari e alla Corte dei Conti, che in materia analoga si è anche già espressa con sentenza n. 1916 del 2010.
“Con questo atto – continua il presidente del giovane sindacato – il ministro Profumo lascerebbe il suo importante mandato istituzionale inviando finalmente un segnale positivo e di rispetto delle regole che riguardano la gestione del personale della scuola. Si tratterebbe anche di una bella lezione di educazione civica per i nostri studenti”, conclude Pacifico.