13.000 euro di risarcimento danni per un collega, secondo il giudice del lavoro di Brescia per l’abuso dell’amministrazione. Ancora una volta la tesi dell’ANIEF è confermata nei tribunali. Le supplenze al 30.06 solo se il posto non è vacante e disponibile.
Dopo la sentenza del giudice di Siena in merito alla stabilizzazione del personale precario, ora anche il giudice di Brescia conferma analoghe decisioni dei suoi colleghi prese su tutto il territorio nazionale, intimando al MIUR di corrispondere un cospicuo risarcimento danni per la mancata assegnazione dei contratti al 31 agosto 2010 per i supplenti della scuola.
Finalmente i giudici riconoscono che l’amministrazione sbaglia ad affidare contratti al 30 giugno invece che al 31 agosto su posto vacante e disponibile come la normativa impone. Anche per questo - dichiara il presidente Pacifico – abbiamo iniziato una dura campagna contro la precarietà perché il risparmio non può influire sulla corretta programmazione dell’attività didattica come sui diritti dei lavoratori.
Stiamo attivando migliaia di conciliazioni tutta Italia presso gli uffici del lavoro perché questo malcostume finisca e si renda merito alla professionalità di chi offre ogni giorno dedizione e sapere ai nostri alunni.
Le iniziative al giudice del lavoro
L’articolo sul giornale di Brescia