In attesa di urgente riscontro da parte dell’amministrazione, l’Anief Epr dichiara lo stato di agitazione
Il sindacato ha inviato una missiva in cui ha specificato che, “con l’entrata in vigore del D.L. 1/22, seguito dall’emanazione da parte dell’ISS della circolare applicativa prot. n. 3959 del 02/02/2022, dal 15 febbraio p.v. numerosi dipendenti dell’ISS potrebbero subire un notevole pregiudizio economico sul profilo stipendiale nonché sul piano della dignità dell’uomo e come lavoratore”.
L’ANIEF ritiene inaccettabile e contraria ai principi costituzionali l’ipotesi di decurtazione del salario e ha già predisposto e avviato azioni legali a livello nazionale.
L’O.S. ritiene inoltre che, al fine di garantire e tutelare il pieno esercizio del diritto al lavoro, la continuità del medesimo e la parità di condizioni tra tutti i dipendenti, l’amministrazione debba dare esecuzione a tutti gli strumenti normativi e contrattuali che tutelano tutti i lavoratori indipendentemente dallo stato vaccinale.
La scrivente organizzazione sindacale chiede pertanto che l’amministrazione consenta l’utilizzo del lavoro agile e del telelavoro a tutto il personale così come peraltro sino a oggi avvenuto e, valutata l’urgenza della situazione nonché i gravissimi e irreparabili effetti del taglio del salario sui dipendenti e sulle loro famiglie, chiede l’apertura di un immediato tavolo di confronto sul tema.