Ieri pomeriggio si è svolto l’incontro informativo tra i Vertici del CNR e le organizzazioni sindacali convocato dalla Presidente, per illustrare lo stato di avanzamento del piano di rilancio del CNR. Il progetto di rinnovamento dell’Ente è apparso molto ambizioso e non limitato a piccoli interventi, ma teso a modificare radicalmente il modello sinora adottato. Positiva la conferma della ricerca di base come missione principale dell’Ente, alla quale sarà affiancata una significativa attività di collaborazione, supporto e sinergia con il mondo produttivo.
Positiva anche l’impostazione che mette al centro la libertà di ricerca e qualifica il supporto alla gestione e alla ricerca sul territorio. Determinante sarà la capacità di modificare l’assetto organizzativo che prevede la riduzione dei Dipartimenti e soprattutto la definizione dei cosiddetti attrattori che su specifiche tematiche raccoglierebbero professionalità in modo trasversale agli istituti. Decisiva anche la definizione di un modello di reclutamento specifico. Un processo di transizione complesso, quello presentato dalla Presidente, che dovrà essere attuato a piccoli passi e “controllato”. In attesa di ricevere un documento di dettaglio sul quale formulare le nostre osservazioni, abbiamo evidenziato alcuni aspetti che dovranno essere presi in considerazione per garantire riuscita, equilibrio e progressività del processo. 1) Necessità di regole certe, essenziali soprattutto nella fase transitoria. L’Ente deve proseguire nella sua attività ed il rischio di incorrere in pericolose difficoltà di gestione del personale e delle attività deve essere scongiurato. 2) Adeguamento della numerosità del personale di supporto alla gestione e alla ricerca. Già in passato abbiamo segnalato una carenza cronica di alcune figure professionali in particolare tecniche/amministrative. Il concorso per F.A. ancora impantanato dimostra che sarà necessario fare di più e meglio. 3) Reclutamento e sviluppo di carriera. La normativa attuale dovrà essere modificata o integrata per rispondere appieno alle esigenze del piano di rilancio. 4) Per quanto riguarda la valorizzazione del personale l’ANIEF ha sottolineato che saranno proprio i dipendenti oggi in servizio Ricercatori, Tecnologi, Tecnici e Amministrativi ad essere in prima fila e parte attiva del progetto presentato dalla Presidente. A questo personale vanno date immediate risposte alla richiesta di valorizzazione professionale e crescita di carriera. Abbiamo quindi chiesto alla Presidente di intervenire immediatamente presso il Governo e i ministeri competenti, come per le questioni dell’Università ha fatto la Ministra Messa, per rendere immediatamente esigibili le risorse già stanziate in legge di bilancio per il CNR, svincolandole dalla messa ad esaurimento del III livello professionale, opzione che nelle ultime settimane è apparsa sempre meno praticabile. ANIEF ritiene imprescindibile liberare le risorse già messe a disposizione per un suo utilizzo nell’Ente concordato con le parti sociali e, a fronte dell’importante progetto presentato, acquisirne di nuove. Abbiamo chiesto che per il prossimo incontro sia condiviso un documento di maggior dettaglio.