L’Anief Epr denuncia la gravissima situazione di prostrazione del personale dell’ANPAL, la crescente mortificazione della professionalità e la quotidiana lesione della stessa dignità delle lavoratrici e dei lavoratori
Da troppo tempo osserviamo un peggioramento costante delle condizioni di lavoro e una negazione di fatto di ogni opportunità di valorizzazione del personale, in un preoccupante stato di assenza di interlocuzioni e reali risposte alle annose criticità dell’ANPAL.
Il decreto legislativo n. 73 del 25 maggio 2021 avrebbe dovuto riorganizzare la governance dell’Agenzia e potenziarne le funzioni, in un’ottica di rilancio e riposizionamento dell’ANPAL nel nuovo quadro di “ripresa” post pandemica del Paese disegnato dal PNRR. In realtà, da un anno a questa parte, con il Commissariamento abbiamo assistito a ritardi incomprensibili nell’approvazione dello Statuto, ad un drastico peggioramento nell’organizzazione delle attività dell’ANPAL, a crescenti disfunzionalità e disorganizzazione dell’ambiente di lavoro, in un quadro di scollamento preoccupante tra vertici dell’Agenzia e personale.
Lo stato di incuria in cui versa ormai l’ANPAL incide fortemente sulle vite delle persone che vi continuano a lavorare con immutato impegno e professionalità, pur se in uno stato di malessere sempre più acutizzato e cronicizzato.
Il tutto esasperato da decisioni gravi, come da ultimo la comunicazione dell’Ufficio del personale del 16 giugno u.s. sul telelavoro, che nei fatti disconoscono unilateralmente accordi sottoscritti e lo stesso regolamento dell’ANPAL per ciò che concerne il necessario confronto con le Rappresentanze Sindacali su questi temi.
L’ANIEF EPR richiama ad un’assunzione di responsabilità da parte del Commissario Straordinario e chiede con la massima urgenza di affrontare e dare risposta alle profonde problematiche dell’Agenzia:
- Approvazione dello Statuto dell’ANPAL e chiusura della fase commissariale;
- Definizione della mission dell’ANPAL, chiarendo finalmente il posizionamento ed il ruolo istituzionale dell’Agenzia nel quadro della riforma delle Politiche Attive del Lavoro;
- Rilancio delle attività istituzionali dell’ANPAL. E’ urgente procedere ad una rapida adozione del piano istituzionale per le funzioni amministrative/di ricerca, chiarendo il rapporto e l’integrazione tra i fondi PNRR, FSE e fondi nazionali per lo svolgimento delle specifiche attività. Deve essere inoltre valorizzata l’attività istituzionale e di ricerca dell’ANPAL, adeguando la comunicazione, il portale e soprattutto la capacità di presentare rapidamente pubblicazioni ed i risultati delle attività dell’Agenzia;
- Organizzazione del lavoro. Sotto questo profilo, si chiede di affrontare finalmente tutte le criticità emerse nella gestione delle attività nelle Divisioni e nelle Strutture di ricerca, nell’implementazione del lavoro agile e del telelavoro, nell’adeguamento delle reti e delle dotazioni informatiche, nella definizione della sede dell’ANPAL;
- Valorizzazione professionale. Ad oggi è nei fatti stato negato a tutto il personale afferente al CCNL Ricerca e istruzione ogni possibilità di sviluppo di carriera. Tale situazione è ormai insostenibile per il personale e per lo stesso futuro dell’ANPAL. E’ urgente provvedere al varo del Piano dei fabbisogni e soprattutto, come richiesto da anni, definire interventi e finanziamenti adeguati allo sviluppo professionale e di carriera di tutto il personale.
A molti mesi dall’ultimo incontro avuto con il Commissario Straordinario tutti questi temi, già allora oggetto di confronto, sono rimasti sulla carta.
Nel confermare lo stato di agitazione del personale indetto lo scorso 2 maggio 2022, l’ANIEF EPR rinnova la richiesta di un urgentissimo incontro con il Commissario Straordinario e l’avvio di un vero confronto con il Ministero del Lavoro per la soluzione della “crisi” ANPAL, riservandosi tutte le necessarie iniziative sindacali a tutela del personale e dell’Agenzia.