I vertici di Iss, dopo aver “preso le distanze” a mezzo stampa da un articolo pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica a firma di nostre colleghe, proseguono con questo vero e proprio attacco alla libertà di ricerca avviando un vero e proprio PROCEDIMENTO DISCIPLINARE nei confronti delle due autrici dell’articolo, cosa di cui veniamo a conoscenza ancora una volta “a mezzo stampa”.
La base di questo procedimento starebbe, a quanto apprendiamo, in un’interpretazione censoria del nuovo “codice di comportamento dei dipendenti ISS” approvato dal C.d.A il 21.12.22 (e inviato al personale il 25.01.23) che trasforma la rendicontazione dei lavori in infoweb, in un vero e proprio processo di “autorizzazione” da parte dei Direttori, lasciando a questi la possibilità di impedire la pubblicazione di un qualunque lavoro sulla base di “valutazioni” di “opportunità” estranee al processo di ricerca scientifica.
Questa azione dell’ISS non colpisce solo due colleghe ma è un atto intimidatorio nei confronti della libertà di ricerca e di tutti noi.
La solidità di un lavoro scientifico è valutata nel processo di revisione e la scelta se pubblicare o no un lavoro scientifico non può sottostare a logiche politiche.
I vertici dell’ISS hanno mostrato di ignorare le più basilari regole del processo della produzione e divulgazione della ricerca scientifica.
Riteniamo inaccettabile questo attacco al diritto costituzionale di libertà di ricerca e divulgazione dei risultati scientifici (Art. 33) e condanniamo il comportamento dei vertici dell’ISS.
LA RICERCA È LIBERA E LIBERO NE È L’INSEGNAMENTO.
Come ANIEF-ISS continueremo a batterci contro chi offende la dignità della ricerca pubblica e di chi ci lavora.
CARO PRESIDENTE, NOI NON ACCETTEREMO MAI DI FAR SOTTOSTARE A “REVISIONE POLITICA” I RISULTATI DEL LAVORO DI RICERCA