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Anief, ministro Profumo prenda le distanze da Pdl Regione Lombardia su assunzione diretta dei docenti

Anief: il Ministro Profumo prenda le distanze da certe derive federaliste che prevaricano la Costituzione. Basta sperimentazioni: si opponga da subito a qualsiasi modello di sperimentazione che prevede assunzioni dei docenti per mezzo di concorsi differenziati a seconda del titolo di studi. La legge non ammette dubbi: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da docenti assunti dallo Stato tramite concorsi meritocratici.

L’Anief torna a respingere, perché incostituzionale, il progetto di legge per lo sviluppo presentato dal Presidente della Regione Lombardia attraverso cui gli istituti scolastici dovrebbero reclutare direttamente il personale docente per mezzo di concorsi differenziati a seconda del titolo di studi. Secondo il sindacato, quella che il Presidente Formigoni ha definito "una forma di valorizzazione dell'autonomia scolastica legata al progetto dell'istituto" ideata "per rispondere alle richieste del mercato del lavoro, anche locale" è una iniziativa inapplicabile.

Ci saremmo aspettati – ha dichiaratoil Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico - che il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, oggi ricordasse al Presidente Formigoni che il reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola è di pertinenza esclusiva dello Stato: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato e non dalle singole Regioni, sebbene in accordo con esso. Non ha senso avviare una sperimentazione su un modello federalista, in palese contrasto con l’unitarietà del sistema scolastico e con le norme nazionali che lo regolano”.

Il Presidente dell’Anief ricorda che “neanche in Sicilia, Regione a statuto speciale, senza le necessarie modifiche legislative nazionali e regionali si può procedere alla gestione diretta del personale scolastico. Fanno eccezione Trento e Bolzano, ma si tratta di province autonome. Basta, quindi, con le sperimentazioni: la scuola – ha sottolineato Pacifico – ha bisogno di serenità e di rispetto delle regole, secondo i principi meritocratici previsti dalla Costituzione”.

Il giudizio sul progetto di legge è quindi totalmente negativo. Qualora Regione e Miur non rivedranno il progetto della selezione “diretta” saranno costretti a spiegare le ragioni di questa insensata iniziativa direttamente ai giudici: “se questo è il famoso reclutamento localistico, tanto decantato dal Senatore della Lega Mario Pittoni, è evidente che è destinato a naufragare perché palesemente incostituzionale. Se ne accorgeranno già dell’esito dei primi ricorsi che faremo in Tribunale”.

Secondo il Presidente Pacifico “ll Ministro Profumo non ha scelta: prenda da subito le distanze da certe derive federaliste che prevaricano le norme della Costituzione italiana”.

 
 

Il progetto di legge presentato dalla Regione Lombardia

 
 

PROGETTO DI LEGGE

“MISURE PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE”

TITOLO I

Misure per il sostegno del capitale umano

 

CAPO II

Modifiche alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia)

 

Art. 4

(Modifica dell’art. 12 della l.r. 19/2007 – Raccordi tra percorsi degli istituti professionali e percorsi di istruzione e formazione professionale)

 

1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica:

a) dopo il comma 1 dell’articolo 12 è aggiunto il seguente:

“1 bis. Gli istituti professionali statali possono offrire percorsi di istruzione e formazione professionale che consentono il conseguimento della qualifica e del diploma professionale rispettivamente al terzo e al quarto anno.”

 

Nota esplicativa

La disposizione tende a prevedere un ruolo degli istituti professionali anche in relazione ai percorsi di istruzione e formazione professionale.

 

Art. 5

 (Modifica della l.r. 19/2007 - Reclutamento del personale docente da parte delle istituzioni scolastiche)

 

1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica:

a) dopo il comma 2 dell’articolo 3 sono aggiunti i seguenti commi:

“2 bis A partiredall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.

2 ter E’ ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico.

2 quater Le modalità di espletamento del bando di concorso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta regionale”.

 

Nota esplicativa

La proposta consente alle scuole statali di reclutare il personale docente con un concorso di istituto che realizza l’incrocio diretto fra domanda e offerta. Si tratta di una forma di valorizzazione dell’autonomia scolastica legata al progetto didattico di ciascun istituto.