Il Decreto legislativo 59/17, entrato in vigore il 31 maggio, ha previsto delle importanti novità per la formazione iniziale e il reclutamento della scuola secondaria di I e II grado, denominato FIT (Formazione Iniziale Tirocinio). Rispetto al precedente metodo di reclutamento era prevista una fase transitoria secondo la quale tutti i docenti abilitati, anche quelli già entrati di ruolo, hanno potuto partecipare ad una procedura concorsuale semplificata per accedere alle graduatorie di merito (G.M.RE abilitati) utilizzate per le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2018/2019.
Secondo il decreto ministeriale 579 del 02/08/2018, che ha autorizzato le immissioni in ruolo e le assunzioni per la partecipazione al percorso formativo, coloro che sono rientrati nel contingente stabilito per l’a.s. 2018/2019 hanno ottenuto un contratto a tempo determinato attraverso il quale verranno assunti in ruolo previo superamento del percorso di formazione annuale. Il percorso annuale FIT disciplinato dal DM 984/17 e dalla nota MIUR 41693 del 21 settembre 2018 prevede delle attività formative finalizzate al miglioramento delle pratiche didattiche e delinea degli specifici adempimenti, quali:
- svolgimento di almeno 180 giorni di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 giorni per l’attività didattica (art.10 comma 1);
- redazione della progettazione didattica annuale con l’assistenza del tutor (art. 5);
- elaborazione di un progetto di ricerca-azione (art.4);
- verifiche in itinere, a cui sono dedicate almeno 24 ore (art.6);
- predisposizione del portfolio professionale, comprensivo del bilancio di competenze iniziale e finale e del piano di sviluppo professionale (art.7);
- valutazione finale (art.10).
Cosa è cambiato oggi?
Il percorso FIT è stato abolito. Infatti, l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 30 dicembre 2018, n. 145.2019, incidendo sul D.lg. 59/2017 modifica l’accesso al posto di ruolo, garantendo così un contratto a tempo indeterminato già dal 1° settembre 2019.
Pertanto, tutti i docenti già inseriti nelle G.M.RE ma non rientrati nel contingente delle immissioni in ruolo, così come tutti i docenti che hanno partecipato alle prove concorsuali per abilitati (compresi coloro che hanno già superato l’anno di prova da GaE o da Gm 2016) ma di cui è stata posticipata la pubblicazione delle graduatorie successivamente al 1° settembre ed entro il 31 dicembre 2018, dovranno attendere un apposito decreto ministeriale che regolamenterà l’anno di formazione e prova che plausibilmente si avvicinerà a quanto previsto dal D.M. 850/2015.
E per la mobilità?
Tutto il personale docente assunto a seguito della procedura concorsuale indetta con DDG 85/2018 ed inserito nelle graduatorie relative pubblicate entro il 31 agosto 2018, una volta superato il periodo di formazione iniziale e prova, assumeranno la titolarità dall’a.s. 2019/20 presso la scuola di attuale servizio. Pertanto, il loro posto non sarà disponibile per le operazioni di mobilità. In caso di contrazione di posti nella scuola di servizio, assumono la titolarità su scuola su un posto tra quelli rimasti disponibili, all’interno della provincia di riferimento, al termine delle operazioni di mobilità e prima delle immissioni in ruolo. I docenti individuati ai sensi del DM 631 del 25 settembre 2018 dopo il 31/08/2018 dalle graduatorie approvate entro il 31/12/2018, e che al momento non svolgono il periodo di formazione iniziale e prova, ottengono un accantonamento di un posto in provincia. Dunque, i docenti interessati avranno dei posti accantonati nella provincia di immissione in ruolo; al termine della mobilità sceglieranno la scuola su tutta la provincia (quindi dopo la mobilità, prima delle immissioni). La titolarità di scuola avrà decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2019.
Per qualsiasi informazione potete contattare il call center nazionale al numero 091 70 98 355 oppure scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.