In questi giorni c’è grande fermento per la comunicazione da parte del Ministro Bussetti dell’imminente uscita del bando di concorso ordinario per l’immissione in ruolo di migliaia di docenti. L’uscita del bando è prevista per il mese di luglio, ma sono già disponibili varie informazioni, stabilite dalla legge di bilancio 2019.
Innanzitutto facciamo chiarezza sui requisiti richiesti per la partecipazione al concorso:
POSTI COMUNI
- Abilitazione per la classe di concorso a cui si vuole partecipare (es. Pas, Tfa, etc.).
- Laurea (magistrale o a ciclo unico) oppure
oltre al conseguimento dei 24 CFU nelle discipline antropo – psico – pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche:
- diploma di II livello dell’alta formazione artistica, o musicale e coreutica;
- titolo equipollente o equiparato coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso.
- Abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione (rimane chiaro l’obbligo di possedere il titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente).
- Laurea e tre anni si sevizio (anche non consecutivo su posto comune o su sostegno) negli ultimi otto anni scolastici.
POSTI PER ITP (fino all’ a.s. 2024/2025)
- Diploma di accesso alla classe di concorso secondo quanto stabilito dalla tabella B D.p.R. 259/2017.
POSTI PER IL SOSTEGNO
- Oltre ai requisiti sopraelencati per i posti comuni e gli ITP occorre il titolo di specializzazione su sostegno.
All’art.3 comma 5 del D.lgs 59/2017 leggiamo “I candidati indicano nella domanda di partecipazione in quale regione e per quali contingenti di posti intendono concorrere. Ciascun candidato può concorrere in una sola regione, per le tipologie di posto messe a concorso nella stessa, qualora in possesso dei requisiti di accesso di cui all'articolo 5.”
Ogni candidato può partecipare in una sola regione e per una classe di concorso per ogni grado di scuola scegliendo su un massimo di quattro procedure distinte ciascuna per una classe di concorso:
- per la scuola secondaria di primo grado;
- per la scuola secondaria di secondo grado;
- per i posti di sostegno della scuola secondaria di primo grado;
- per i posti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado.
Ciò significa che non sarà più possibile concorrere contemporaneamente per più classi di concorso nel medesimo ordine di scuola tra quelle messe a concorso nella regione.
Sono esonerati dal conseguimento dei 24 CFU:
- docenti con tre anni di servizio negli ultimi otto anni scolastici;
- docenti abilitati per la classe di concorso specifica;
- docenti abilitati per altra classe di concorso o altro ordine di istruzione (ad esempio i docenti abilitati alla primaria);
- docenti ITP fino al 2024/2025.
PROVE DI ESAME
Per i posti comuni:
- Prima prova: valutazione delle conoscenze su specifica disciplina. Sarà a scelta del candidato fra quelle afferenti alla classe di concorso per cui partecipa. Unica particolarità è riservata per gli insegnanti di lingue e culture straniere che dovranno basare la prova sulla lingua di insegnamento per la quale partecipano. Il superamento della prova è dato dal conseguimento di un punteggio minimo di 7/10 o equivalente.
- Seconda prova: a questa prova partecipano i vincitori della prima prova. Tale prova è basata sulle conoscenze antropo – prisco – metodologiche e tecnologie didattiche (per questo sono richiesti i 24 CFU). Il superamento della prova è dato dal conseguimento di un punteggio minimo di 7/10 o equivalente.
- Terza prova: basata su un colloquio orale e, eventualmente, una prova pratica a discrezione della commissione esaminatrice. Nella prova saranno valutate le conoscenze del candidato sulle discipline afferenti la classe di concorso per la quale partecipa oltre la conoscenza della lingua straniera scelta e le abilità informatiche di base.
Per i posti di sostegno:
- Prima prova scritta: valutazione sulle conoscenze del candidato sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie. Il superamento della prova è dato dal conseguimento di un punteggio minimo di 7/10 o equivalente.
- Seconda prova orale: dove saranno valutate il grado delle conoscenze e competenze del candidato nelle discipline afferenti alla sua classe di concorso e la conoscenza della lingua straniera scelta, oltre al possesso della conoscenza di base delle competenze didattiche e tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il superamento della prova è dato dal conseguimento di un punteggio minimo di 7/10 o equivalente.
Con la legge di bilancio 2019, quindi, si passa dal sistema FIT (Formazione Iniziale e Tirocinio), che prevedeva un percorso triennale, al nuovo concorso abilitante. Quindi il FIT viene sostituito dall'espressione “percorso annuale di formazione e prova” da cui si evince la riduzione dell'intero percorso triennale ad un percorso annuale che, dopo il superamento del concorso, porterà direttamente all'immissione in ruolo.
Al concorso potranno pertanto accedere sia i precari che i neo laureati, ovviamente fermo restando i crediti formativi richiesti per l’accesso alla classe di concorso di insegnamento per la quale si intende concorrere.
Requisiti di accesso posti comuni
POSTI COMUNI
24 CFU + Laurea magistrale o a ciclo unico;
24 CFU + Diploma di II livello dell’alta formazione artistica, o musicale e coreutica
24 CFU + Titolo equipollente o equiparato coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;
I docenti con tre anni di servizio negli ultimi otto anni scolastici
Docenti abilitati per la classe di concorso specifica;
Docenti abilitati per altra classe di concorso o altro ordine di istruzione
Docenti ITP fino al 2024/2025
POSTI ITP (fino all’ a.s. 2024/2025)
Diploma di accesso alla classe di concorso secondo quanto stabilito dalla tabella B (D.p.R. 259/2017).
POSTI DI SOSTEGNO
Oltre ai requisiti sopraelencati per i posti comuni e gli ITP occorre il titolo di specializzazione su sostegno.