Roma, 9 mar. (Labitalia) - "Appare inadeguato e inopportuno l'annuncio trionfalistico con cui il ministero dell'Istruzione ha comunicato lo sblocco del Fondo unico per le retribuzioni di risultato e posizione dei dirigenti scolastici: non è affatto vero che 'i pagamenti prefissati dal Miur per l'anno scolastico corrente' bastano per invertire 'il trend negativo che ha caratterizzato la quantificazione delle risorse in passato', come non è vero che 'si sbloccano e si risanano le situazioni pregresse consentendo ai dirigenti di recuperare le somme mancanti'". Lo scrive l'Anief sottolineando che il proprio ufficio studi "ha calcolato che c'è poco da esultare: l'ammontare del Fondo unico nazionale dovrebbe infatti essere notevolmente superiore, tenendo conto delle risorse disponibili prima del blocco degli stipendi stabilito dalla legge 122/2010 e delle nuove risorse che si sono nel frattempo rese disponibili".
"L'incremento per l'anno scolastico 2015/2016, accordato dal Miur per circa 163 milioni, sarebbe dovuto essere - evidenzia l'Anief - pari a quasi 201 milioni di euro. Vanno inoltre considerati, nel computo in evidente difetto, gli stanziamenti straordinari, una tantum, stabiliti dalla legge 107/2015: 46 milioni per l'anno 2016, a cui si aggiungono altri 17 milioni per il prossimo anno. Pertanto, la cifra che il Miur avrebbe dovuto stanziare va ben oltre i 163 milioni annunciati". "In totale - prosegue il sindacato - sono 63 milioni lordo stato, circa 39 milioni lordo dipendente, di cui il comunicato ministeriale non parla. In attesa di prendere visione dell'atto unilaterale del Miur, speriamo si tratti di una semplice 'dimenticanza'. In caso contrario, si tratterebbe di una decisione davvero grave. A tal proposito, viene da chiedersi cosa abbia da rallegrarsi l'Anp". ''Si tratta di un disavanzo importante - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, segretario confederale Cisal - pari a circa 400 euro al mese in meno, che i dirigenti scolastici verranno a perdere, ovvero 5mila euro l'anno. I quali si sommano a tutto quello che i capi d'istituto hanno già perso negli anni passati e che l'amministrazione sembra aver messo nel dimenticatoio''. ''Come presidente nazionale Anief - conclude Pacifico - posso garantire sin d'ora che, qualora il finanziamento per il Fondo unico per le retribuzioni di risultato e posizione si fermasse a questa cifra indicata dal ministero, Anief-Dirigenti Scolastici, nata a fine 2015, presenterà immediatamente ricorso al Tar. Lo faremo, non appena l'ammontare del Fun sarà definito in via ufficiale dal Ministero dell'Istruzione, chiedendo quanto corrisposto per il corrente anno scolastico e a questo punto anche per gli anni passati''. Di questa problematica afferente ai dirigenti scolastici, come del mancato rinnovo contrattuale per tutta la categoria dei lavoratori della scuola e dell'esigenza di recuperare l'indennità di vacanza contrattuale e tutto il maltolto che ne consegue, Anief parlerà in modo approfondito domani a Palermo, dalle 8,30 alle 13,30, presso l'Ics 'G. Verdi' - via Alfredo Casella 33.