(Teleborsa) - Dopo quasi due anni di mancate assunzioni di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola, il Miur annuncia un l'assunzione di 5 mila lavoratori ATA. "La montagna ha partorito il topolino", sottolinea il sindacato della scuola Anief, che parla di numero "irrisorio" rispetto al totale di 30 mila posti vacanti, formato da pensionamenti e supplenze scadute. "Viene da chiedersi - sottolinea - che fine abbiano fatto le oltre 6.200 stabilizzazioni congelate lo scorso anno, per via delle improbabili (mai realizzate) assegnazioni di quei posti ai 1.644 lavoratori perdenti posto delle province". "E' bene che al Ministero dell'Istruzione si rendano conto che è giunta l'ora di stabilizzare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario", denuncia il leader del sindacato Marcello Pacifico, che propone anche di concedere loro pure l'assunzione con modalità retroattiva. "Senza personale addetto alla pulizia e sorveglianza, o quello legato direttamente ai progetti e alla didattica innovativa - conclude - gli obiettivi fissati in ogni istituto attraverso il Piano dell'offerta formativa di durata triennale non saranno attuabili".