Pacifico, il Miur la smetta e assuma 150 mila docenti precari
(ANSA) - ROMA, 7 GIU - Nella scuola pubblica italiana ci sono "molti più posti liberi di quelli che il ministero dell'Istruzione rende pubblici": lo sostiene l'associazione sindacale Anief, spiegando che ai "115.823 contratti di supplenza annuale assegnati nel corso di quest'anno, anche dopo il piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola, vanno infatti aggiunte altre 7 mila cattedre, sempre vacanti, più 23 mila posti determinati dalla somma dei cosiddetti "spezzoni" di ore della stessa disciplina d'insegnamento. "La stampa specializzata - afferma l'Anief - è venuta a conoscenza che le ulteriori 30 mila cattedre sono state chieste, per essere attivate, alcuni giorni fa dal Miur al ministero dell'Economia e delle Finanze. Il motivo sarebbe legato alla necessità di creare una legittima 'ciambella di salvataggio' ai neo assunti con il potenziamento, senza la quale, rischierebbero di vivere un esodo di massa: attraverso le assegnazione provvisorie, invece, il Miur riuscirebbe ad evitare questo dramma professionale per decine di migliaia di insegnanti".
"È l'ennesima dimostrazione che la differenza tra l'organico di diritto e l'organico di fatto - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal - è un equivoco, o meglio un alibi, dietro il quale tenere nascosto un numero altissimo di posti da insegnante della scuola pubblica italiana. E quindi contenere il numero di immissioni in ruolo".
"L'amministrazione la faccia finita - prosegue Pacifico - di fare questi giochetti. Provveda, invece, una volta per tutte a mettere in ruolo tutto il personale docente precario abilitato, anche da graduatoria d'istituto, iniziando dalle classi di concorso senza più aspiranti docenti nelle graduatorie ad esaurimento, quindi esaurite, e dal sostegno, dove in diverse province ci sono tantissimi posti liberi e altrettanti specializzati. Considerando anche i posti che si libereranno per i prossimi pensionamenti, si arriva a superare quota 150 mila cattedre da coprire, la maggior parte su posti a tutti gli effetti vacanti".
"Lo stesso concorso a cattedra non coprirà nemmeno la metà di questo contingente di cattedre senza titolare. Il Miur, davanti a numeri così evidenti, la smetta dunque di giocare al ribasso: liberi i docenti precari abilitati inseriti nelle Graduatorie d'Istituto, permettendo loro l'assunzione a tempo indeterminato". (ANSA).