(Teleborsa) - Trovata la quadra sulla mobilità degli insegnanti e del personale della scuola: gli incarichi e le assegnazioni provvisorie si faranno su scuola e non su ambito. Come richiesto da tempo dal sindacato Anief, anche per il prossimo anno scolastico la collocazione di docenti, educatori e personale Ata si attuerà non sugli ambiti territoriali introdotti dalla Buona Scuola, come avrebbe voluto il Miur, ma con le procedure classiche. Ad una buona notizia ne segue però una negativa: i trasferimenti si concluderanno, salvo ulteriori slittamenti, solo il prossimo 13 agosto, ovvero quando saranno resi pubblici i risultati delle domande formulate dai docenti delle superiori.
"Questo significa che le lezioni del prossimo anno scolastico prenderanno il via senza che siano state ancora effettuate le assunzioni, né assegnate le supplenze annuali", rimarca il leader del sindacato Marcello Pacifico, ricordando che le supplenze lo scorso anno sono state oltre 115 mila. "Il Miur ha provato a spostare il tutto al 15 settembre 2016 - aggiunge - ma possiamo dire sin d’ora che nemmeno questa data verrà rispettata per assegnare le tante cattedre prive di titolare. Perché ci sarà pure da gestire la fumosa chiamata diretta. A rimetterci saranno prima di tutto gli studenti. Ma anche tanti precari, che si vedranno negare, dopo luglio e agosto, anche ulteriori periodi di supplenza".