Roma, 17 ott. (AdnKronos) - "Neppure la legge di stabilità rendegiustizia al personale Ata della scuola: dopo le mancate assunzioni dalla Buona Scuola che non ha previsto che una assunzione di amministrativi, tecnici e ausiliari, anche la legge di bilancio di fine 2016 si conferma su questa assurda linea. Così, promesse a parte, si rimane fermi ai 47mila tagli in tre anni conseguenti al dimensionamento della riforma Gelmini-Tremonti e alla cancellazione di oltre 2mila posti del governo Renzi; delle 40mila assunzioni di Ata(la metà su posti normali, l'altra metà sul potenziamento degli istituti) non vi è, invece, alcuna traccia". E' quanto sostiene Anief.
''Al governo, come a viale Trastevere - dice MarcelloPacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal -continuano a pensare che i tanti progetti e responsabilità introdotti con la scuola dell'autonomia si possano attuare caricando di ulteriori gravosi computi le attuali segreterie degli istituti, nonché i tecnici di laboratorio e i collaboratori scolastici, oggi già in servizio,oberati di lavoro"."Davamo per scontato che la legge di stabilità contenesse dei finanziamenti a tale scopo: la logica dei nostri governanti,evidentemente, è un'altra ossia quella di chi rimanda sine die le risoluzioni dei problemi come è avvenuto, del resto, con il concorso per Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, atteso da più di 20 anni, annunciato nei giorni scorsi, ma neanche stavolta finanziato'', conclude.