Calendarizzati l'esame degli emendamenti alla legge di stabilità.
Roma, 19 nov. (askanews) - "Il futuro di 100mila precari è appeso al voto della Commissione Bilancio": avverte l'Anief, ricordando che è calendarizzato alla Camera l'esame degli emendamenti alla legge di stabilità, che "qualora approvati, permetterebbero di risolvere una volta per tutte la piaga della supplentite: i parlamentari si dovranno esprimere sull'aggiornamento annuale GaE e sull'inserimento in fascia aggiuntiva di tutti gli abilitati ed educatori sinora esclusi, oltre che sull'aggiornamento annuale delle graduatorie d'istituto per ambiti territoriali e inserimento in terza fascia dei laureati".
E "sono due emendamenti chiave relativi alle condizioni imprescindibili particolarmente sentite dai tanti lavoratori che hanno aderito allo sciopero indetto dal sindacato il 14 novembre con oltre mille manifestanti radunati davanti a Montecitorio".
"La loro approvazione - ha sottolineato Marcello Pacifico (Anief-Cisal) - permetterebbe anche l'utilizzo del doppio canale di reclutamento per gli abilitati delle graduatorie d'istituto. Sarebbe una prima risposta importante, probabilmente decisiva, al problema del precariato. Invece, sinora il governo è riuscito a centrare un risultato incredibile: dove c'è offerta di posti non vi sono più candidati, poiché ha chiuso loro le porte d'accesso e bloccandoli, invece, laddove vi sia abbondanza di candidati. E intanto, numerosi posti per le immissioni in ruolo vanno persi".
La sorte di 100 mila precari della scuola, quindi, "passa per le commissioni parlamentari, chiamate nelle prossime ore a votare gli emendamenti Anief alla legge di stabilità 2017: da domani mattina, domenica 20 novembre, è infatti calendarizzata in Commissione Bilancio la votazione dei parlamentari su diverse delle 70 richieste di modifica formulate dal sindacato, su 4.639 emendamenti complessivi presentati per la legge di bilancio, tra cui l'aggiornamento annuale GaE e l'inserimento in fascia aggiuntiva di tutti gli abilitati ed educatori sinora esclusi, oltre che l'aggiornamento annuale delle graduatorie d'istituto per ambiti territoriali e inserimento in terza fascia dei laureati".