Anief, un'altra sconfitta per il Miur - Al via da lunedì, 3 aprile, le prove suppletive del concorso a cattedra 2016. Circa settemila candidati inizialmente esclusi parteciperanno alla selezione pubblica per diventare insegnanti. "A un anno di distanza dalla pubblicazione del bando, alternandosi fino al 20 aprile, un alto numero di aspiranti docenti avrà finalmente la possibilità di essere messo alla prova: andranno a concorrere - sottolinea l'Anief - per aggiudicarsi uno dei 63.712 posti messi a bando, un terzo dei quali potrebbero andare persi, perché in diverse classi di concorso le commissioni hanno sino a oggi giudicato idonei un numero di candidati inferiore rispetto ai posti da assegnare. Sono diverse le categorie di ammessi grazie - sottolinea il sindacato - ai provvedimenti del Tar e del Consiglio di Stato: si va dagli insegnanti tecnico pratici ai diplomati Isef, dal personale già di ruolo ai diplomati magistrale a indirizzo linguistico, dagli educatori agli abilitati Pas e all'estero. Poi ci sono coloro che hanno ottenuto l'abilitazione disciplinare o la specializzazione su sostegno dopo la pubblicazione del bando. La lista potrebbe allungarsi: in settimana è atteso il pronunciamento dei giudici sui ricorsi presentati dai candidati su sostegno e su nuove classi di concorso. Resta, infine, sub judice pure la posizione dei 20mila ricorrenti laureati non ammessi". "Le prove aggiuntive confermano - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief - gli errori di un'amministrazione che opera negando il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori. Se ci avessero dato retta non ci ritroveremmo a vivere questa 'coda' di concorso. Ma quello che più sorprende è l'atteggiamento schizofrenico del Miur su come trattare i cittadini laureati che chiedono di fare l'insegnante: nel 2012 ha detto che la laurea era sufficiente per partecipare al concorso a cattedra, nel 2016 non più, mentre nel 2021 tornerà a bastare". (ANSA).