ROMA, 23 OTT - Modificare il Testo unico sulla sicurezza e le responsabilità dei presidi. Lo chiede l'Udir alla luce dell'ultimo rapporto di Legambiente Ecoscuola che ha puntato il dito contro le mancate promesse dell'anagrafe scolastica. "Durante gli incontri degli ultimi mesi con centinaia di presidi, è stata pressoché unanime la richiesta - osserva il presidente Marcello Pacifico - di cambiare in toto il Testo Unico sulla sicurezza. I presidi sanno bene che vi è un collegamento immediato tra il problema della sicurezza e quello della responsabilità che ricade sulle loro persone: ci sono dei capi d'istituto costretti a difendersi dalle accuse riconducibili alle analisi tecniche sui documenti di prevenzione, sicurezza e salute, con richieste di condanne penali da tre anni e mezzo in su. Se non vogliamo che si arrivi a chiudere la metà delle nostre scuole, quelle insicure indicate da Legambiente, non c'è altra soluzione: modificare la legge. Non è possibile finire in carcere per colpa dello Stato, tra l'altro - fa notare il sindacalista - per uno stipendio dimezzato rispetto ai colleghi di tutti gli altri comparti". (ANSA).