"Lo sciopero di lunedì 8 non è contro una sentenza, ma per rispettare i diritti: il diritto comunitario di chi da anni insegna nelle nostre scuole e vuole essere stabilizzato, perché da anni giudica i nostri figli; il diritto di chi non ha nessuna fase transitoria, il diritto di chi al pari di altri, con l'abilitazione vuole insegnare, perché spesso la sua vita è questa. L'insegnamento non può essere valido solo per fare il supplente, ma deve essere valido anche per essere assunti di ruolo". Così Marcello Pacifico presidente dell'Anief, in un'intervista al Gr1 Rai. "Sciopero e manifestazione a Roma - prosegue - davanti al Miur e ad alcuni dei più importanti uffici scolastici regionali d'Italia per far capire alle famiglie che questo personale è a contatto ogni giorno con i nostri figli, li ha educati; basti pensare che il 60 per cento delle maestre e maestri in Italia è over 50, perciò ha il titolo di diploma magistrale, quindi non si capisce perché chi l'ha conseguito entro una certa data non abbia il diritto, come gli altri, di insegnare ai nostri figli". (omniroma.it)