ROMA, 27 MAG - Domani, lunedì 28 maggio, verranno pagati gli stipendi ai lavoratori della scuola e gli arretrati derivanti dagli incrementi previsti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) del comparto Istruzione e Ricerca per il periodo da gennaio 2016 a maggio 2018. L'effettiva disponibilità delle somme sui conti correnti può avvenire nell'arco dell'intera giornata, in relazione alle diverse modalità operative degli istituti bancari. Il pagamento riguarderà il personale con contratto a tempo indeterminato e supplenti con contratto al 30 giugno o 31 agosto nell'anno scolastico 2017/18. Gli arretrati dei supplenti temporanei, ovvero dei docenti e del personale Ata (amministrativo tecnico e ausiliario) che stanno svolgendo una supplenza che vada non oltre il termine delle lezioni nell'anno scolastico 2017/18, indipendentemente dal tipo di supplenza che hanno svolto negli anni precedenti. Per i supplenti temporanei ci sarà una emissione a parte, in una data che non è stata ancora comunicata. "Perché gli unici a non essere pagati nei tempi previsti devono essere i supplenti brevi e saltuari? Chi gestisce l'amministrazione pubblica continua ad operare come se debbano esistere dei precari di serie A e di serie B. Tutto questo è intollerabile", accusa Marcello Pacifico, presidente di Anief. Le cifre spettanti varieranno in base all'anzianità di servizio. A partire dal mese di giugno invece il valore mensile dello stipendio tabellare lordo sarà adeguato, a regime, ai nuovi valori previsti dal Contratto nazionale di lavoro. L'applicazione contrattuale interessa circa 1.200.000 dipendenti della Scuola, Istituti di alta formazione artistica e musicale ed Enti di ricerca. Il nuovo contratto, siglato definitivamente nell'aprile scorso, riconosce aumenti da 84 a 111 euro mensili in coerenza con l'Intesa del 30 novembre 2016 tra Governo e i sindacati, e prevede un elemento perequativo, che interessa soprattutto le qualifiche iniziali. (ANSA).