BOLOGNA, 8 GIU - Il Tribunale del Lavoro di Bologna ha "accolto senza riserve" le tesi dall'Anief (Asssociazione sindacale professionale), condannando il Miur a risarcire tre insegnanti precari per una cifra complessiva che supera di poco i 100mila euro. La sentenza ottenuta oggi dai legali del sindacato - Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga - fa registrare la condanna del Ministero dell'Istruzione per "l'illegittima reiterazione di contratti a termine stipulati oltre i 36 mesi di servizio - ha spiegato Anief - su posti vacanti e disponibili e per la mancata assegnazione delle progressioni stipendiali", come indicato di recente anche dalla Corte di Cassazione. "L'azione vincente dell'Anief ha segnato un importante successo nella tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola - ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - ma non si può più attendere oltre: tutte le discriminazioni poste in essere nella contrattazione collettiva a discapito dei precari devono essere superate. La direttiva comunitaria 1999/70/Ce non può essere ancora ignorata dopo quasi 20 anni - ha concluso Pacifico - e noi ci batteremo ai tavoli della trattativa perché finalmente il personale precario abbia il pieno riconoscimento di tutti i diritti". (ANSA).