(ANSA) - ROMA, 2 AGO - "Si sta preparando il terreno al più grande licenziamento di dipendenti pubblici della storia della Repubblica italiana, avallando un concorso straordinario, voluto dai parlamentari delle Commissioni Cultura e Lavoro, che metterà in palio un numero di cattedre irrisorie, appena 12 mila a fronte di oltre 50 mila diplomati magistrali che lavorano stabilmente e ancora più laureati in Scienze della formazione primaria abbandonati al loro destino, con il risultato di scatenare una concorrenza spietata tra i docenti e costringere tutti gli esclusi al rivolgersi al tribunale per avere giustizia". Lo rileva in una nota l'Anief. "Si sta certificando - osserva Marcello Pacifico - il licenziamento dal prossimo 30 giugno di tanti maestri che già erano stati assorbiti nei ruoli delle Stato, a cui si vanno ad aggiungere altri 43 mila docenti della scuola dell'infanzia e primaria che hanno sottoscritto un contratto annuale da GaE. E poi ci sono tutti gli altri abilitati. Pensare di risolvere tutto questo - conclude - con un 'concorsino' per 12 mila posti, appare l'ennesima manovra da fumo negli occhi". (ANSA).