ROMA, 27 NOV - Sulle immissioni in ruolo, l'obiettivo del ministro del Miur Marco Bussetti è di anticipare le operazioni per avere tutto pronto a settembre, ed evitare alle scuole gli annosi problemi di organico. Le regole per le immissioni in ruolo non cambieranno e rimarranno quelle stabilite dalla legge 107/2015, la Buona scuola". A sostenerlo è il sindacato Anief. "Le graduatorie ad esaurimento continueranno ad essere utilizzate per il 50% delle assunzioni, il resto va ai concorsi: uno per la secondaria, uno per infanzia e primaria", prosegue il sindacato, secondo il quale però le disposizioni previste dal Ministro non convincono l'Anief: "per assumere tutti i precari della PA occorre infatti realizzare una verifica degli organici, ad iniziare dalla Scuola, dove rimane altissima la percentuale di posti liberi ma non considerati tali, quindi inseriti nel cosiddetto organico di "fatto", non utilizzabile per trasferimenti ed immissioni in ruolo, in pieno disprezzo della direttiva UE n. 70/1999".(ANSA).