ROMA, 20 DIC - "Non porta buone nuove l'ultimo rapporto di Eurydice, 'Teaching Careers in Europe: Access, Progression and Support: La Carriera degli insegnanti in Europa: accesso, progressione e sostegno'. Prima di tutto perché l'età media dei nostri insegnanti continua ad alzarsi: il 36% degli insegnanti delle scuole primarie e secondarie europee ha più di 50 anni, percentuale che in Italia si alza al 57%. Inoltre, i docenti dell'Unione Europea di oltre 60 anni si attestano al 9%, mentre in Italia si osserva ancora una volta la percentuale più alta, che in questo caso è addirittura doppia: il 18%". Lo afferma, in una nota, Marcello Pacifico (Anief-Cisal). "Il paradosso è che in Italia - aggiunge - vi sono decine di migliaia di docenti precari già formati e abilitati all'insegnamento, ma non essendo aperto il doppio canale una sempre più alta percentuale di posti da assegnare per le immissioni in ruolo rimane vuota. Il problema è nella mancata possibilità di proporre loro quelle cattedre: tutto si risolverebbe riaprendo le GaE. È un'operazione a costo zero: per realizzarla basterebbe che l'amministrazione e la politica si rendessero conto della sua ineludibilità". (ANSA).