ROMA, 31 DIC - "La prima manovra economica della nuova maggioranza giallo-verde introduce diverse novità sul fronte della Scuola su reclutamento, organici, alternanza scuola-lavoro, inclusione, contratto e stipendi. Ma se è stata tracciata una prima linea da seguire nei prossimi provvedimenti finanziari sicuramente da apprezzare, rimane la delusione e l'incomprensione per le mancate soluzioni sul precariato di migliaia di docenti e Ata, specie, di fronte a una possibile procedura d'infrazione della Commissione europea sul reiterato abuso dei contratti a termine. Da questo punto di vista, il Governo e il Parlamento hanno perso un'occasione importante per cambiare registro". A sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief. "Il primo partito di maggioranza, il M5S - aggiunge Anief - prende le distanze dal piano di regionalizzazione di temi importanti e centrali per i cittadini, come lavoro, istruzione, salute, tutela dell'ambiente e dell'ecosistema e di governo del territorio. Alla forte spinta che stanno producendo alcune regioni del Nord, in particolare Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, di cui si è parlato anche nell'ultimo Consiglio dei Ministri, giusto prima di Natale, per definire anche il percorso cronologico di quello che sembra un provvedimento legislativo destinato a compiersi, sono giunte in queste ultime ore le dichiarazioni contrariate da parte dell'on. Luigi Gallo (M5S), presidente della VII Commissione Cultura della Camera". Anief condivide in pieno questa posizione critica: il sindacato ricorda che nel corso degli ultimi decenni, ogni tentativo di una autonomia regionale lesiva dei principi costituzionali - come ad esempio nella scuola trentina - in attuazione di questo dettato normativo è stato sempre bocciato dalla Provincia. (ANSA).