Con #operazioneverita richiesti al dirigente i criteri di assegnazione del personale docente, educativo e Ata a tempo indeterminato, determinato (supplente breve, annuale o al termine delle attività) agli organici e l'eventuale assegnazione della retribuzione professionale docente e del compenso individuale accessorio. Sono sempre attivi i ricorsi al giudice del lavoro per i risarcimenti sul precariato e per la RPD/CIA.
Continua l'azione del giovane sindacato, a seguito della raggiunta rappresentatività per il triennio 2019/21. Lo scopo di quest'anno è all'interno dell'Operazione verità, nel mappare il personale utilizzato in ruolo e in regime di precariato rispetto ai posti vacanti e disponibili, e intende svelare quali di essi siano senza titolare ovvero senza ragioni sostitutive e quindi oggetto di risarcimento pecuniario per abuso dei contratti a termine e di immediata conversione in ruolo, senza dimenticare la verifica della corretta corresponsione del salario accessorio ai supplenti brevi come ribadito dalla Cassazione. Anief invita tutte le Rsu a richiedere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la lettera con la quale rivolgersi al dirigente scolastico per ottenere informazioni dettagliate.
In fine di questa azione è smascherare la finzione sull’organico di fatto: la scuola per il suo funzionamento ha bisogno di un organico di diritto. Tali posti sono utili al personale precario, per ottenere un contratto a tempo indeterminato, al personale di ruolo, per ottenere trasferimenti, ma anche agli alunni e alle famiglie per una migliore continuità didattica.
Come spiega il presidente Marello Pacifico “con il nostro operato vogliamo accertare quali sono i posti vacanti in organico e lo faremo attraverso una grande inchiesta che partirà dalla storia delle persone, dei lavoratori e dei professionisti dell’educazione. Ricominciamo a fare sindacato, mettendo in primo piano l’informazione, il confronto e la contrattazione. Ci siamo distinti per aver aperto la grande stagione dei ricorsi nel mondo della scuola e oggi i legali degli altri sindacati fanno gli stessi nostri contenziosi citando in giudizio i propri sindacati firmatari delle norme contestate. Con la rappresentatività faremo ascoltare le nostre ragioni ai tavoli, adesso con uno strumento in più”.
“Anief, grazie all’impegno e alla dedizione, è cresciuta in questi anni anche in termini di collaboratori e legali. Vogliamo ripartire dai docenti, educatori e dal personale Ata che ogni giorno vivono nelle scuole e con loro costruire anche la nuova piattaforma per il rinnovo del contratto, perché a differenza di altri Paesi europei in Italia non vige l’obbligo della ratifica dei lavoratori e di ogni eventuale proposta che li riguardi”, conclude il presidente Pacifico.
Anief dunque, soddisfatto del risultato ottenuto per la rappresentatività e già al lavoro per una scuola giusta, conscio dell’apporto che darà al sistema scolastico e ai lavoratori della scuola, con le idee molto chiare, parte da diversi punti fermi, il primo dei quali “operazione verità” e le tematiche a essa afferenti.
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