ROMA, 15 FEB - Unicobas Scuola e Università e il sindacato Anief proclamano uno sciopero per l'intera giornata per il prossimo 27 febbraio con una manifestazione nazionale a Roma, dalle 9.30 alle 14 a Piazza di Montecitorio contro l'autonomia differenziata. "Allargare ulteriormente, anzi a dismisura, le competenze in seno alle regioni - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - farebbe scivolare l'insegnamento pubblico tra le discipline di carattere locale, facendo perdergli la centralità nazionale prevista dalla Costituzione e che garantisce l'uniformità dei contenuti e la valenza giuridica dei titoli di studio conseguiti. Il passo successivo di questo processo di autonomia differenziata, rischia infatti di farci arrivare, anche a breve, all'abolizione del valore legale del titolo di studio, sulla quale ciclicamente i politici di un certo orientamento tornano a puntare. Ovvero, l'ultimo baluardo legale che garantisce ad uno studente di Canicattì o della Barbagia di poter accedere ad un concorso pubblico, alla pari di un allievo di Trento o di Pavia. Come se non bastasse - continua il presidente Anief - la regionalizzazione avrebbe come effetto sicuro quello di andare anche a differenziare i trattamenti stipendiali, le modalità di reclutamento e di mobilità, tra lavoratori che svolgono lo stesso mestiere. Introducendo quelle gabbie salariali e di trattamento economico differenziato del personale che tanti governi hanno cercato di introdurre senza mai riuscirci. E insegnare a Mantova diventerà più conveniente che farlo a Benevento. Riuscire a diventare docente della scuola pubblica a Rovigo sarà più facile che farlo a Taranto. Spostarsi di sede in Veneto sarà più agevole che farlo in Abruzzo". Stando alle stime sulla spesa corrente, secondo alcuni studi diffusi da Unicobas, per quanto riguarda la fiscalità generale, ecco di quanto si ridurrebbe il budget annuale della maggioranza delle regioni: Marche (-105mln); Liguria (-347); Friuli Venezia Giulia (-410); Umbria (-1,213mld); Valle d'Aosta (-1,472); Campania (-2,086); Provincia Autonoma di Trento (-2,287); Abruzzo (-2,364); Puglia (-2,501); Sicilia (-3,576); Basilicata (-3,948); Molise (-3,996); Sardegna (-4,368); Calabria (-5,528).(ANSA).