"L'impuntatura dell'amministrazione di cancellare per sempre i docenti dalle graduatorie provinciali, cassata in svariate occasioni dai giudici che abbiamo sollecitato, ora è evidente, era priva di fondamento giuridico. Ma è anche la conferma che la nostra battaglia sulla cattiva gestione delle graduatorie ad esaurimento è giusta. E che prima o poi il diritto dei precari prevale su tutto". Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le novità sul fronte del concorso per la scuola annunciate oggi dal ministero dell'Istruzione. "Inoltre, la parziale apertura del Ministero dell'Istruzione - continua il leader dell'Anief - dimostra che le Graduatorie ad esaurimento non sono una barriera fisica e insormontabile. In particolare, la decisione di consentire il reinserimento dei depennati, da noi rivendicata con forza da diversi anni, se confermata, sarà una storica vittoria per Anief. È anche la dimostrazione che il diritto e la giustizia si incontrano davvero". "Forti di questa convinzione - afferma il sindacalista autonomo - continuiamo ora la nostra battaglia per aprire le GaE a tutti i docenti che ne hanno pieno diritto. Anche perché lo stesso Miur ha diramato i numeri dei docenti oggi presenti nelle GaE. E sono eloquenti: basta dire che per le scuole medie sono rimasti appena 614 candidati. E anche se negli altri gradi sono di più, il numero rimane a dir poco esiguo se si pensa alle altissime disponibilità di posti vacanti. E che anche quest'anno non saranno assegnati in ruolo, perché nel frattempo i concorsi sono in alto mare. Ed ecco perché, parallelamente, proseguono le nostre istanze per far risarcire ed assumere i precari con almeno 36 mesi di servizio svolto". (ANSA).