ROMA, 16 MAG - "La vicenda della professoressa Rosa Maria Dell'Aria, docente di italiano dell'istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo sospesa per 15 giorni dall'ufficio scolastico perché alcuni suoi studenti hanno accostato il decreto sicurezza del ministro Salvini alle leggi razziali del 1938", per il sindacato Anief "è un brutto salto indietro in un passato che, purtroppo, non è evidentemente ancora stato superato del tutto". "La sospensione di un docente perché i suoi studenti hanno osato, nel giorno della memoria, rievocare uno dei momenti più bui della storia italiana del secolo scorso collegandolo alla drammatica attualità che vede oggi l'intera Europa, Italia purtroppo compresa, impegnata in un disdicevole tira e molla sull'accoglienza dei migranti che, mentre tutti provano a ignorarli, scompaiono a migliaia tra le onde del Mediterraneo - afferma il presidente di Anief, Marcello Pacifico - sa di censura e controllo politico della più becera specie; la stessa specie che proprio in quel periodo del Novecento l'Italia ha già vissuto e contro cui molti italiani sono morti perché di essa ci si potesse finalmente liberare". Anief esprime solidarietà alla docente alla quale mette a disposizione gratuitamente il proprio ufficio legale per impugnare la sanzione ricevuta. E, al contempo, "invita i ministri e i potenti di turno a rispettare il lavoro dei docenti italiani che la Costituzione tutela e ad accettare le critiche, anche quelle a volte un po' sgangherate dei più giovani che però, nelle nostre scuole si formano come cittadini e esercitano quello spirito critico che tanta paura fa, da che mondo è mondo, a chi governa".(ANSA).