Sono 17 mila i docenti, i dirigenti scolastici e il personale Ata delle scuole italiane, con almeno 38 anni di contributi e 62 di età, che hanno presentato domanda per quota 100 e che dovranno attendere solo pochi giorni per andare in pensione. Mentre i lavoratori degli altri comparti pubblici vedranno materializzate le uscite dal lavoro solo in autunno. A lanciare l'allarme è Marcello Pacifico presidente del sindacato Anief. "Chiediamo l'immediata riapertura delle graduatorie ad esaurimento (Gae), sfruttando l'attuale 'finestra' di reinserimento e aggiornamento prorogata al 20 maggio" sostiene Pacifico.
"In presenza di un alto numero di posti liberi e di scarsa offerta iniziale, - prosegue Pacifico - occorre poi svincolare le immissioni in ruolo dalle attuali percentuali di suddivisione di assegnazione dei posti da dare in ruolo: vanno assunti a tempo indeterminato i tanti idonei e vincitori di concorso, considerando anche che ce ne sono una miriade della procedura del 2016 rimasti al palo e con la prospettiva di vedere 'scadere' la loro posizione".
Inoltre, secondo l'Anief, 35 mila hanno superato i concorsi riservati con il Fit. Parallelamente, per il 2020, è bene che il Miur avvii i corsi abilitanti per i tantissimi precari che hanno svolto 36 mesi. Anche per loro abbiamo scioperato e siamo scesi in piazza a Roma". (Sec-Arm/AdnKronos)