"È servito solo a dare visibilità ai ministri Matteo Salvini e Marco Bussetti l'incontro di giovedì scorso con la professoressa Rosa Maria Dell'Aria, sospesa dal provveditore di Palermo per omessa vigilanza su un video degli studenti che accostava le leggi razziali al decreto Sicurezza: non ci sarà nessun ritiro della sospensione per 15 giorni dal servizio, come annunciato al termine di quell'incontro". Così Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief) in una nota.
''Non si è fatto sentire nessuno dal Ministero - ha detto il legale della docente - e in assenza di elementi di novità, nei prossimi giorni saremo costretti a depositare il ricorso al tribunale di Palermo''. Secondo Anief, "dopo questo melodramma inconcludente, sarebbe opportuno che entrambi i ministri riferiscano in Parlamento su come sono andati i fatti. È incredibile che una docente venga sospesa per due settimane senza che a Roma nessuno ne sapesse nulla. E poi, sull'onda dell'indignazione della scuola e dell'opinione pubblica, caso strano a pochi giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo, si annunci l'intenzione di rimediare all'errore da chi sosteneva di non averne i poteri. Ma poi non si fa nulla per dare seguito a tale impegno".
"Episodi come questo - conclude Pacifico - non devono più accadere: è compito della politica accertare tutte le dinamiche di un'iniziativa del tutto inopportuna, che è andata a minare l'azione formativa di chi opera per elevare lo spirito critico degli allievi e insegnare loro a riflettere".