"Il servizio svolto da supplenti è come quello dei colleghi di ruolo, lo ha stabilito una sentenza a Trento. Ora lo Stato ripari il danno con tanto di arretrati". Lo afferma Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief)
Il tribunale del lavoro, assegnando a una docente 10 mila euro di arretrati e "mettendo la parola fine ad una causa che dà piena ragione alla tesi sempre condotta da Anief. Dalla sentenza si evince - prosegue la nota - che non hanno fondamento le ragioni invocate dall'amministrazione e giustificate soltanto in linea di principio dalla Corte di Giustizia Europea sullo stesso ricorso esaminato a Lussemburgo: lo svolgimento delle prestazioni a tempo determinato di un precario giunto al ruolo anche attraverso una procedura alternativa al concorso, si legge nella sentenza n. 101/2019 'non comporta di per sé sola che tali prestazioni avessero una qualità inferiore rispetto a quelle dei docenti a tempo indeterminato assunti mediante concorso'".